Invest Bau, evasione da 300 mila euro

Il Comune si insinua nel fallimento per tre anni di Ici non pagata


Giuseppe Rossi


MERANO. Anche il Comune di Merano viene trascinato nel maxi fallimento della Invest Bau, la società di costruzioni del gruppo Alber per la quale il giudice ha aperto la procedura concorsuale. L'amministrazione ci è finita come parte lesa per 300 mila euro di Ici evasa. Il Comune vanta dunque 300 mila euro di crediti per il mancato incasso dell'Ici, l'imposta comunale sugli immobili, degli ultimi tre anni.

Nei giorni scorsi la giunta ha dato incarico all'avvocatura comunale di presentare istanza di ammissione al fallimento, procedimento necessario per evitare di perdere il diritto al recupero delle somme vantate. Il Comune finisce nella massa fallimentare come tutti gli altri creditori, dalle banche agli artigiani e ai dipendenti della Invest Bau e dovrà attendere parecchio tempo prima di sapere se i 300 mila euro potranno rientrare nelle proprie casse o se dovranno essere abbandonati.

L'importo che il Comune vanta nei confronti della Invest Bau non è legato, come qualcuno aveva sospettato inizialmente, a precontratti firmati con l'impresa che fa parte della Alber Group, ad esempio per l'acquisto degli alloggi protetti di via Alpini, ma semplicemente per il mancato pagamento da parte della ditta dell'imposta comunale sugli immobili. La tassa non la devono pagare solo i privati cittadini proprietari di appartamenti, uffici o negozi, ma anche le imprese di costruzioni che hanno alloggi invenduti o che sono proprietarie di terreni dichiarati edificabili, anche se ancora senza alcuna gettata di cemento armato.

Ovviamente la percentuale di tassa sul valore del terreno edificabile è diverso dal valore catastale dell'appartamento, che invece funge da base imponibile per il calcolo dell'imposta. L'Ici per il Comune rappresenta la principale fonte di introiti diretti, visto che proprio da questa imposta lo scorso anno ha incassato 6,1 milioni di euro. A presentare il conto, prima che la procedura concorsuale venga chiusa con l'esame e l'approvazione dell'elenco dei creditori, è stato l'ufficio tributi del Comune.

La Invest Bau, spulciando la contabilità comunale, risulta non abbia pagato l'imposta Ici per l'anno 2009, per l'anno 2010 e per i primi cinque mesi di dell'anno in corso, ovvero prima della dichiarazione di apertura del fallimento. A questo si aggiungono importi minori dovuti a cartelle di accertamento che si riferiscono ad anni precedenti e anche in questo caso a importi che non sono stati incassati in quanto in fase di contestazione. Il lavoro di calcolo degli importi totali vantati dal Comune è stato agevolato dalle procedure che sono state avviate in questi anni dall'ufficio tributi con l'invio dei bollettini prepagati e con la verifica di tutte le posizioni immobiliari che generano Ici.

Il tribunale di Bolzano aveva dichiarato il fallimento della Invest Bau srl, braccio operativo della Alber Group, a inizio giugno. A curare il fallimento sono il commercialista Fritz Ziernhold e l'avvocato Bruno Mellarini. Nella situazione finiscono coinvolte, fra le altre, strutture come il Miramonti di Avelengo, hotel di lusso, ma anche il mega outlet di via Carducci, il Luxury Plaza, pronto da tempo e ancora desolatamente vuoto. Non ultimo, il fallimento ha assestato un duro colpo al garage sotto monte Benedetto, per il quale proprio il gruppo Alber aveva presentato un progetto di realizzazione.

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