condanna

Investimento mortale in via Milano, l’automobilista bolzanino patteggia 12 mesi

Il 6 luglio 2022 alla guida della sua auto travolse e uccise Carmelo Panepinto, 66 anni, che era sceso a buttare la spazzatura. L’accusa era di omicidio stradale aggravato: la patente gli era stata sospesa per eccesso di velocità



BOLZANO. Il bolzanino di 44 anni che la sera del 6 luglio 2022 investì e uccise Carmelo Panepinto, 66 anni, in via Milano a Bolzano, ha patteggiato una pena di 12 mesi.

L'accusa, nei suoi confronti, era di omicidio stradale aggravato dal fatto che la patente gli era stata sospesa (in seguito a due infrazioni per eccesso di velocità commesse a Jesolo).

Alla famiglia della vittima, e cioè alla moglie e ai sei figli che si sono costituiti parte civile, è stato versato un acconto dall'assicurazione dell'imputato: per il risarcimento del danno si procederà in sede civile.

L'episodio risale, appunto, a due anni fa: Panepinto era uscito di casa, intorno alle 23.30, per gettare la spazzatura, ed era stato centrato dalla Fiat Panda del quarantaquattrenne mentre si trovava sul lato della campana che dà sulla strada.

L'uomo fu colpito in pieno a due passi dalle zebre pedonali e sbalzato ad una decina di metri di distanza. Seppur molto forte e dal fisico possente - era un omone alto due metri, dal carattere mite - Panepinto rimase esanime a terra con il viso sfigurato da un vasto ematoma. Morì nel corso della notte in ospedale.

Carmelo, che avrebbe compiuto 67 anni qualche giorno dopo la tragedia, era salito per lavoro dalla Sicilia nel 1996. Da 26 anni lavorava alla Röchling Automotive come carrellista, era stato rappresentante del sindacato unitario, e a novembre del '22 sarebbe andato in pensione. Mancava poco, insomma, al meritato riposo e alla possibilità di godersi a tempo pieno i suoi quattro adorati nipotini. La sua morte aveva profondamente scosso la città e i suoi colleghi avevano avviato una colletta per aiutare la famiglia.

 













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