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Isola ecologica interrata, ecco le prime 5 “torrette” 

Bolzano, realizzata in via de’ Medici (clinica Santa Maria) al posto delle campane dove venivano spesso abbandonati i rifiuti sul marciapiede



BOLZANO. Eccola, l’isola. Fatta e (quasi) finita. Invece delle campane ci sono le "torri". In realtà sono torrette e il loro scopo non è solo difensivo (evitare che quella parte di centro sia oggetto degli attacchi del degrado) ma soprattutto pedagogico: indurre le persone a rispettare il contesto, a non gettare oggetti alla rinfusa, di essere cioè agevolati nella civiltà. Certo, quest’isola interrata, posta ad una altezza inferiore rispetto al piano stradale proprio per non produrre visioni impattanti, è costata. E molto.

Per la precisione 86 mila euro, divisi tra Comune (51 mila) e Seab (35 mila). La decisione di avviare il via de’ Medici questa prima sperimentazione interrata non è avvenuta per un caso ma punta a proteggere il centro storico, che aveva li uno dei punti più estesi della raccolta rifiuti, che è oggettivamente il quadrante urbano più delicato sul piano storico, paesaggistico e finanche turistico.

In passato era lì che si accumulavano rifiuti che venivano abbandonati già poche ore dopo la pulizia. La quale avviene, a carico di Seab, almeno due volte al giorno. Prima di posizionare i contenitori sotterranei sono stati risistemati i segnali stradali, spostate le tubazioni delle acque bianche e del gas, che erano posizionate proprio sotto la vecchia isola ecologica. Al loro posto sono state costruite le vasche in cemento armato che oggi ospitano i contenitori dei materiali riciclabili.

A questo punto, terminati anche i lavori di contorno, rimarranno visibili solo le torri di contenimento. Da ricordare che, a differenza di quanto accade in altri comuni per tecnologie di questo tipo (anche se non interrate) non serviranno tesserini personali per poterne usufruire.

Si tratta di un’isola «a sistema aperto», in cui si potrà operare senza permessi specifici ma, si spera, usando la cautela eco dovuta in luoghi così sensibili. «L’obiettivo - dicono in Seab - è non attirare più l'abbandono di rifiuti particolarmente invasivi«. In precedenza la fine lavori era stata prevista per fine giugno ma ci sono stati problemi con la posa delle tubature del gas. «Ma è comunque questione di giorni - anticipa l’ingegner Stringari del Comune - visto che ci manca solo di completare la pavimentazione e la ricubettatura». Entro questa settimana l’isola rinnovata sarà a disposizione.













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