Januth e Cavagna in difesa di Sturaro sul caso Palace

Il sindaco prende tempo sulla richiesta del Pd di dimissioni del consigliere di Aew L’ex vicesindaco contrattacca: «Niente opportunismo nel trattare tali questioni»



MERANO. Prende tempo il sindaco di Merano sulla richiesta da parte del Pd di dimissioni di Massimiliano Sturaro dal cda di Azienda energetica. A difendere Sturaro anche l’ex vicesindaco Diego Cavagna, che a suo tempo lo indicò alla presidenza di Aew. L'ex amministratore delegato del Palace Hotel è indagato dai magistrati bolzanini con l’ipotesi di truffa (assieme alla dottoressa Carmen Salvatore) ai danni della struttura alberghiera. Proprio ieri il Pd locale, per bocca del segretario Andrea Bonatta, ha chiesto che lo stesso Sturaro dia le dimissioni da consigliere di Aew.

Il sindaco Günther Januth ribadisce con forza che «per quello che ne so, attraverso i giornali, Sturaro ha spiegato la sua posizione in merito a quanto accaduto al Palace Hotel. Sono garantista e devo verificare, con attenzione, l'intera vicenda prima di esprimermi. Dico soltanto che bisognerà attendere lo sviluppo dell'intera questione che è seguita dalla magistratura. Quando i giudici avranno concluso il loro lavoro si potranno avere le idee più chiare e quindi esprimersi sulla questione. Il resto, come la richiesta del Pd, fa parte della campagna elettorale».

«Come al solito il Pd affronta le questioni etiche “à la carte” con ambiguità e convenienza, ipergarantisti se le questioni toccano i “loro”, soprattutto se aderenti alla corrente interna giusta, forcaioli se toccano gli “altri”. Preso atto della richiesta di dimissioni di Sturaro da parte del Pd meranese ritengo che rispetto a questa delicata questione sia necessaria coerenza e serietà», sottolinea Diego Cavagna. «Ci troviamo di fronte ad un caso di persona raggiunta da avviso di garanzia per questioni private, che nel suo incarico pubblico in Aew ha sempre svolto il suo dovere in maniera encomiabile come riconosciuto da tutte le parti, soprattutto nella trattativa che ha visto impegnati i meranesi a difendere con le unghie il ruolo di Aew nel turbolento periodo delle assegnazioni fraudolente delle concessioni idroelettriche, quando il Pd dormiva o si sbranava per altri motivi», ancora Cavagna. Quest’ultimo ritiene quindi «sia il caso di aspettare almeno un eventuale rinvio a giudizio per decidere il destino pubblico di Sturaro, per coerenza però credo che il Partito democratico debba richiedere le immediate dimissioni del sindaco Spagnolli e il ritiro della candidatura di Calò per le elezioni comunali a Bolzano, viste le loro vicende giudiziarie».

«Dico queste cose con amarezza, consapevole del fatto che certe questioni vadano trattate con la giusta attenzione, diversamente da come le affronta il Pd che per motivi propagandistici le utilizza in maniera morbosa e opportunistica», chiude Cavagna. (e.d.)













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