Kammerlander si prepara all'attacco del Tyree

Hans Kammerlander vuole completare il suo progetto "Second Seven Summit", ovvero la salita sulle seconde cime più alte di ciascun continente


Ezio Danieli


CAMPO TURES. Il 6 dicembre ha festeggiato i 55 anni e annunciato che sta per partire per la sua ennesima spedizione. Hans Kammerlander vuole completare il suo progetto "Second Seven Summit", ovvero la salita sulle seconde cime più alte di ciascun continente. Proprio in occasione delle feste natalizie è prevista la sua partenza da Acereto di Campo Tures, dove abita, alla volta dell'Antartide dove intende "attaccare" il Monte Tyree, alto 4852 metri.

Il progetto di Kammerlander è singolare: salire sulle seconde cime più alte di ogni continente. Non perchè siano più semplici rispetto ai più conosciuti ottomila, ma perchè sono meno "battute" dagli alpinisti. D'altra parte Hans di ottomila ne ha già scalati 13 e quindi non ha bisogno di dimostrare a nessuno la sua straordinaria carriera.

Ma torniamo al Monte Tyree: Kammerlander intende salire nei primi giorni del 2012 per tentare di completare il progetto "Second Seven Summit" che l'ha portato, negli ultimi due anni, a salire sul K2 (conquistato già nel 2001), sul Gora Dychtau in Russia, sul monte Logan in Alaska, sull'Ojos del Salado (America centrale) e sul Puncak Trikora in India, nell'aprile di quest'anno. La spedizione in Antartide si annuncia impegnativa dal punto di vista soprattutto del meteo mentre la scalata del Monte Tyree non presenta particolari problemi tecnici soprattutto per uno come Kammerlander abituato a ben altre difficoltà.

In tal senso il "Second Seven Summit" è stato caratterizzato, due anni fa, anche da un inconveniente: Kammerlander e il suo compagno d'avventura, Wilfried Oberhofer, guida alpina di Brunico, mentre stavano affrontando il Mount Logan (5.959 metri) in Canada, si erano trovati difronte un enorme crepaccio - lungo 250 metri e largo 50 - che si era frapposto, nella notte, fra il campo dove i due dormivano e una tenda usata come deposito. Hans era stato costretto a rinunciare ma poi sul Mount Logan è comunque salito. A ribadire che anche a 55 anni resta davvero inarrestabile.

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