MERANO. Per il terzo anno consecutivo, il primo dell'era Gamper, l'Ente gestione teatro Puccini e Kurhaus chiude con un utile di bilancio. La neoeletta presidente Monika Gamper ha firmato un bilancio che espone un utile di 46 mila euro. Ma questi risultati di utile non sarebbero ovviamente possibili se nelle casse dell'ente non entrassero corpose iniezioni di contributi da parte dei tre enti proprietari, ovvero la Provincia (che ci mette 255 mila euro), l'Azienda di soggiorno (102 mila) e soprattutto il Comune di Merano, che oltre ai 153 mila euro di contributo ordinario versa nelle casse dell'ente teatro 268 mila euro di trasferimenti statutari e 136 mila euro di affitti.

Per far funzionare teatro Puccini e Kurhaus con le sue svariate sale lo scorso anno l'ente teatro ha speso 1,62 milioni di euro oltre a 167 mila euro di investimenti. Questo significa che senza i contributi di Comune e Provincia l'ente teatro non sarebbe in grado di reggersi neppure per sogno sulle proprie gambe e lo scorso anno avrebbe accumulato un deficit di oltre 870 mila euro. A fronte di un calo dei ricavi prodotti dal teatro (112 mila euro contro 122 mila dell'anno prima) va registrato il positivo aumento delle entrate prodotte dal Kurhaus (999 mila euro contro 952 del 2014). Quasi un terzo delle spese sono generate dall'amministrazione dell'ente. Custodi e manutentori costano all'ente teatro 243 mila euro mentre il personale d'ufficio arriva a 194 mila euro oltre a 55 mila euro di compenso per lavoro occasionale collegato al Kurhaus. Le spese per le pulizie del Kurhaus arrivano a sfiorare i centomila euro mentre quelle del teatro si fermano a 19 mila. Teatro e Kurhaus assorbono montagne di energia: tra riscaldamento, acqua ed energia elettrica il Puccini costa oltre 44 mila euro, il Kurhaus arriva a 150 mila con una bolletta idrica da 19 mila euro, il doppio rispetto all'anno prima. La manutenzione del Kurhaus lo scorso anno è costata 260 mila euro, il teatro altri 47 mila. Consiglio di amministrazione e revisori dei conti hanno pesato sulle casse dell'ente per 55 mila euro (23 mila il solo presidente).