L’Abbazia ha rinnovato la cantina

A Novacella, inaugurato il locale dopo tre mesi di interventi di rimodernamento e sistemazione



VARNA. Se si stilasse una classifica degli esercizi pubblici più frequentati dell’intera Val d’Isarco, e non solo, al primo posto figurerebbe indubbiamente con grande distacco la cantina dell’Abbazia di Novacella. Una sosta nell’antico locale fa parte da sempre della visita agli storici ambienti del complesso abbaziale, dato che, dopo aver ammirato tanti capolavori e tante armoniose architetture, il visitatore si dedica con entusiasmo ad un intermezzo eno-gastronomico.

Da ormai quarant’anni la cantina è stata trasferita dalla corte interna ai vasti ambienti dell’antico granaio e negli ultimi tempi iniziava a mostrare tutti i segni del tempo. Anzi, era proprio esaurita.

Così si è espresso Urban von Klebelsberg, amministratore delegato dell’abbazia, nel corso della cerimonia di inaugurazione del rinnovato locale, festa che ha anche contrassegnato la conclusione di un articolato impegno di miglioria protrattosi per oltre un decennio e che, assieme all’interno della cantina, ha riguardato anche la terrazza esterna, il cortile e il primo piano dello storico edificio.

Iniziati subito dopo le festività natalizie, i lavori di ammodernamento e risistemazione dell’ambiente si sono protratti per tre mesi e hanno viste impegnate ventun ditte e imprese.

“Certo – ha detto von Klebelsberg – una gran parte dell’anima dell’ambiente è andata perduta, ma si tratta essenzialmente di un’anima prodotta proprio dai visitatori, il cui flusso potrà ora riprendere sino ad impregnare mura e arredi di nuove emozioni e nuovi entusiasmi”.

Rispetto al precedente ambiente, sono state ad esempio eliminate le vecchie botti che facevano da supporto ai tavolini, ma in compenso sono state rischiarate da un nuovo impianto di illuminazione le antiche volte, che ora possono così sprigionare ancor più tutto il loro fascino.

Grazie alla trasformazione il servizio risulta più funzionale, con il grande bancone che l’architetto Gertrud Kofler ha spostato sul lato ovest della sala.

Il sindaco del Comune di Varna Andreas Schatzer nel proprio intervento ha tenuto in primo luogo a sottolineare la funzione di polo d’attrazione e quindi di volano per l’economia dell’intera zona svolta dall’abbazia di Novacella e ovviamente anche dalla sua cantina, il pregio dei cui vini si è andato sempre più affermando sino a potersi fregiare di ambiti riconoscimenti nazionali ed internazionali.

L’importanza del benessere anche spirituale delle persone che frequentano questo ambiente è stata sottolineata dall’abate di Novacella Eduard Fischnaller, il quale ha quindi proceduto alla benedizione della rinnovata cantina.

La cerimonia si è poi conclusa come, dato l’ambiente, non poteva essere altrimenti, cioè con un lieto convivio protrattosi sino a tarda sera e in cui le nuove strutture sono state sottoposte ad un severo collaudo. (g.v.s.)

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