L’addio a Stefanie e David commuove due comunità

Ieri a Cermes e Castelbello i funerali dei giovani travolti da un’auto a Sinigo All’ultimo saluto alla 21enne anche compagni e tecnici dello Sport Club Merano


di Ezio Danieli


CERMES/CASTELBELLO. A sette giorni dalla tragedia di Sinigo, da quel sabato a mezzanotte quando due giovani su una bicicletta erano stati tamponati e uccisi sul colpo da un’auto guidata da un meranese neopatentato, ieri pomeriggio sono stati celebrati i funerali delle due giovani vittime, salutate da una folla commossa. Prima è stato dato l'addio a David Pirhofer il 31enne cuoco di Castelbello-Ciardes, poi un'ora e mezzo più tardi è stata la volta di Stefanie Ravasi, 21 anni di Cermes. Sia a Castelbello che nella località alle porte di Merano, c'era tanta gente che ha partecipato alle messe e poi ai cortei funebri che hanno accompagnato le due giovani vittime all'ultima dimora, con i genitori di David e Stefanie uniti nel dolore. Con loro anche i fratelli e gli amici di David.

A Cermes, nella chiesa parrocchiale, la bara di colore chiaro con il corpo di Stefanie era già in chiesa quando alle 16 è iniziata la commemorazione funebre. Una foto della giovane ragazza era stata sistemata ai piedi della bara, sulla quale c'era un mazzo di fiori, omaggio dei suoi genitori. L'ex decano di Lana, padre Peter Lantschner, prima in italiano e poi in tedesco, ha ricordato Stefanie con parole commoventi.

“Quell'incidente, che l'ha strappata all'affetto di chi le voleva bene è stato un segnale di Dio. Dobbiamo essere sempre pronti ad accogliere questi messaggi, anche se, come nel caso di Stefanie, sono arrivati troppo presto”, ha detto il sacerdote davanti alla folla che gremiva la chiesa e che ha assistito alla funzione accompagnata dai canti di un duo musicale. Angosciati la mamma e il papà di Stefanie, come pure gli altri parenti e i numerosi amici che la ragazza aveva. Ognuno di loro aveva un fiore in mano, che poi, al cimitero, ha sistemato sulla bara. Al funerale ha preso parte anche il sindaco di Cermes che è amico di famiglia del Ravasi e che ha voluto prendere parte alle esequie anche per esprimere il cordoglio di tutta la comunità, rimasta sconvolta da quanto accaduto a Sinigo.

Presenti, sia in chiesa che sul piazzale esterno, anche atlete, atleti, allenatori e dirigenti dello Sport Club Merano, di cui Stefanie faceva parte. C'erano anche numerosi lavoratori della SunEdison di Sinigo, dove il papà di Stefanie aveva lavorato a lungo prima di essere collocato in pensione per dedicarsi al suo impegno di allenatore per lo Sport Club Merano. Al termine della messa, il corteo dietro la bara di Stefanie ha raggiunto il cimitero di Cermes, dove la giovane è stata sepolta dopo l'ultimo, commovente saluto.

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