L’addio commosso a Sandra Leonardi

La donna di Ora è morta folgorata nella piscina di casa Ieri a Laives il funerale con decine di amici e conoscenti


di Alan Conti


LAIVES. «Non dobbiamo essere tristi perché è cominciato solo un altro cammino. Dio vuole che rimaniamo insieme a chi ci ha chiamato, a chi ha scelto come un navigatore». Queste le parole recitate nell’omelia dal parroco della chiesa parrocchiale di Laives davanti a quasi 500 persone per l’ultimo saluto a Sandra Leonardi, 59 anni, che ha perso la vita folgorata mentre puliva la piscina di casa ad Ora. Un abbraccio forte e composto, nel rispetto del dolore di una famiglia segnata da una perdita così inattesa. C’erano i due figli, i nipotini che Sandra adorava e il fratello che ha portato una corona. Una cerimonia commovente e coinvolgente nella quale sono state spese belle parole per una donna che ha affrontato molte difficoltà nella sua vita dispensando altrettanti sorrisi e trovando proprio nella famiglia il suo punto di riferimento. «Sei stata un esempio - ricordano dal pulpito - per il tuo senso dell’amicizia, per la tua caparbietà e la testardaggine di andare sempre avanti per raggiungere quello che volevi per il bene della tua famiglia e per gli altri. Molto spesso in silenzio. Dio ha un premio speciale per chi si comporta così, sicuramente. Ricordo che nei momenti difficili tenevi una preghiera dentro l’anta della cucina. Dicevi che ti avrebbe dato forza nei giorni difficili. Oggi facciamo quelle parole nostre per non dimenticarti mai e per fare del tuo comportamento un esempio costante».

Dopo la cerimonia il corteo ha accompagnato il feretro fino al cimitero per l’ultimo saluto. Amici, parenti e conoscenti: tutti con gli occhi lucidi per chi, con la forza dell’allegria e della disponibilità, è entrata nel cuore della comunità della Bassa Atesina. Senza clamori, ma con grande profondità. Un esempio da seguire, per tutti.

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