La tutela 

L'allarme: i malati di Alzheimer sempre più a rischio truffe

In una serata informativa a Sarentino l'Associazione Alzehimer, presieduta da Ulrich Seitz, ha fatto il punto della situazione



BOLZANO. Attenzione ai rischi di truffa a cui sono esposte in particolare le persone affette da Alzheimer e demenza. Dedicata a questo tema, la serata informativa tenuta a Sarentino dall’Associazione Alzheimer, presieduta da Ulrich Seitz. Scopo dell’iniziativa: spiegare come comportarsi con i pazienti affetti da demenza. Sono state discusse in particolare le questioni relative agli aspetti legali.

Si parte dal presupposto che persone affette da demenza, che hanno ancora piena capacità giuridica e non sono sottoposte a cure, possono fare ciò che vogliono con il loro denaro.

Ad un certo punto però arriva il momento in cui non sono più in grado di gestire autonomamente i propri soldi e le transazioni bancarie, come ha spiegato l’avvocato Alexander Kritzinger.

Seitz ha ricordato che chi è affetto da questa patologia, non sa più come pagare gli acquisti, prelevare contanti da un bancomat, fare bonifici o modificare un ordine permanente. I parenti si trovano in difficoltà.

Bisogna adottare quindi delle precauzioni per evitare che i pazienti si danneggino finanziariamente o che altri approfittino della loro situazione.

Per proteggerli si può nominato un tutore o amministratore di sostegno che ne assume la rappresentanza legale nei settori in cui la persona non è più in grado di gestirsi da sola.













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