L'indagine

L’Alto Adige si conferma terra no vax: in fondo alla classifica per terze e quarte dosi 

Il Sole 24 Ore: in Italia ad oggi è vaccinato l’86,6% della popolazione e l’11,8% non ha fatto alcuna dose. In provincia di Bolzano i completamente vaccinati crollano all’82,5% mentre il 15,8% non ha fatto la prima dose



BOLZANO. L’Alto Adige si conferma terra no vax: siamo ultimi in classifica per numero di cittadini completamente immunizzati in rapporto alla popolazione, terzultimi per terze e quarte dosi.

Restiamo convinti che l’aria pulita, il sano cibo del contadino e lo sport possano più del vaccino. Ma contiamo ad oggi 1.512 vittime ed ancora 79 ricoverati tra ospedale (69) e cliniche (10)

L’immagine ci viene restituita dall’ultimo report del quotidiano economico Il Sole 24 Ore.

Patrick Franzoni - viceresponsabile emergenza Covid dell’Asl - ripete da settimane che così non va: «Non possiamo farci trovare impreparati in vista dell’autunno. Invito i sessantenni (dal 1962 in poi), anziani e fragili a sottoporsi alla terza - se ancora non l’hanno fatta - ed alla quarta dose. Con questo virus non si scherza e purtroppo i ricoverati in ospedale in gran parte non sono vaccinati».

Il Sole sintetizza i dati e spiega che l'84,30% della popolazione italiana ha fatto la prima dose. L’ 1,46% è in attesa della seconda. Il 67,54% ha fatto la terza. Complessivamente – contando anche il monodose e i pre-infettati che hanno ricevuto una dose - è almeno parzialmente protetto l'85,76% della popolazione, l'86,65% è completamente vaccinato mentre l’11.8% non ha alcuna dose.

Le stesse percentuali, riferite all’Alto Adige, crollano: la provincia di Bolzano compare - infatti - ultima in classifica per quanto riguarda i completamente vaccinati che precipitano all’82.5% (nessuno fa peggio di noi) mentre schizziamo per popolazione che non ha assunto alcuna dose: siamo al 15.8%.

Il Trentino risulta al contrario virtuoso ed al quinto posto della classifica nazionale con l’86.6% della popolazione vaccinata ed il 10.6% senza alcuna dose.

Situazione critica - sempre per la provincia di Bolzano - anche sul fronte delle terze dosi, poco più di 310 mila mentre il Trentino - che non brilla - ne conta comunque più di 360 mila. Peggio di noi solo Molise e Valle d’Aosta. In cima alla classifica Lombardia, Lazio, Campania e Veneto.

Non va meglio con le quarte dosi: più di 14 mila - peggio di noi ancora Molise e Val D’Aosta - con il Trentino a quota 25 mila. La regione più virtuosa è sempre la Lombardia, seguita da Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Veneto e Toscana.

Resta da capire come mai tanti altoatesini dopo la prima e la seconda dose abbiano pensato che bastasse così. Franzoni sfata la narrazione dei vaccini vecchi. «Attenzione perchè le terze e quarte dosi a disposizione “aggiornano” l’immunità cellulare dei linfociti T, per cui assolvono bene al loro compito». Attese due novità. «Ai primi di settembre Moderna uscirà con metà dose di vaccino aggiornato a Omicron BA.1. Mentre a metà ottobre si annuncia Pfizer con metà dose aggiornata a BA.4 e BA.5. Ma in Italia è già comparsa Centaurus, ulteriore variante di Omicron. Per cui pensiamo ai linfociti T e vacciniamoci senza rincorrere gli aggiornamenti!».

Luca Armanaschi, coordinatore amministrativo del Comprensorio sanitario di Bolzano, offre una panoramica dell’offerta vaccinale di questa settimana al San Maurizio: «Mercoledì 10 agosto vacciniamo dalle 8.40 alle 12.40 e dalle 14 alle 16.40 solo con prenotazione. Su 480 slot offerti risultano ancora liberi circa 50. Giovedì immunizzazioni dalle 8.40 alle 12.40 solo con prenotazione e dalle 14 alle 16.40 senza appuntamento. Su 288 slot a disposizione contiamo circa 100 posti ancora liberi. Per favore prenotate». V.F.













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