Covid

L’Asl: 500 mila test nasali gratis che potete fare da soli a casa 

Saranno distribuiti dalle farmacie forse già dal 14 giugno. Nei Comuni si testano sempre meno persone perchè il CoronaPass non serve più in bar e ristoranti. Zerzer: «Ce lo aspettavamo, per questo offriamo un’altra possibilità»



BOLZANO. Provincia ed Azienda sanitaria vogliono una cosa sola: che la popolazione non abbassi la guardia e continui con i controlli anti Covid per non tornare mai più in zona rossa. Ma c’è un ma: il CoronaPass non serve già più per entrare in bar e ristoranti e adesso è decaduto l'obbligo anche per alberghi, piscine all’aperto, biblioteche, centri di formazione e centri giovanili ecc- e nei Comuni sono sempre meno coloro che si sottopongono ai test nasali.

Per questo l’Asl - in accordo con l’assessorato alla sanità - si sta organizzando per far distribuire a breve, dalle farmacie convenzionate di tutto l’Alto Adige, 500 mila test antigenici nasali gratuiti in autosomministrazione, utilizzabili forse già dal 14 giugno, con i quali gli altoatesini potranno, se credono, anche eseguire il controllo a casa.

«Il nostro obiettivo è uno solo - spiega il direttore generale dell’Asl, Florian Zerzer - evitare a tutti i costi che i casi di positività al Covid aumentino di nuovo e crediamo, attraverso questa offerta, di poter contare su una importante collaborazione della popolazione».

I buoni risultati della campagna vaccinale consentono di allentare le misure di contenimento dei contagi. In provincia di Bolzano il tasso di incidenza settimanale è sceso sotto quota 50 ed anche per questo il presidente Arno Kompatscher ha inserito maggiori libertà nell’ordinanza provinciale numero 24/2001 che (tra le altre cose) fa cessare l’obbligo di Ffp2 nei negozi e sui mezzi pubblici mentre resta ancora per i servizi alla persona (estetiste, parrucchieri ecc.).

E l’Asl per non abbassare la guardia punta sui test faidate. È in contatto con le farmacie convenzionate e lavora alla stesura di un protocollo per stabilire il numero massimo di kit che il singolo può ritirare a settimana (probabilmente due) ed il testo del foglio - da firmare al ritiro - con le indicazioni della procedura da seguire in caso di positività (prevista sempre l’esecuzione di un tampone molecolare). Possibile anche che il test - come già accade - sia effettuato in farmacia per essere supervisionato e che l’esito sia registrato sulla piattaforma Asl.

Ma come funziona? Si deve inserire una sorta di cotton fioc nel naso per 1-2 centimetri, facendolo girare 5 volte in ogni narice.

Il tampone di cotone va quindi inserito nella provetta che contiene il liquido di controllo e la risposta arriva in breve tempo. Circa in 15 minuti. Va anche detto che questo tipo di test registra un 30% di falsi negativi. V.F.













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