L’Asl taglia le operazioni del 30% 

Una circolare riduce visite ed esami. Widmann: «Contatti stretti dei positivi: niente più tamponi agli asintomatici». L’Azienda deve liberare risorse per supportare i pazienti Covid. Sale ancora il numero dei ricoverati da 158 a 164. Tre nuovi decessi e case di riposo sorvegliate


Valeria Frangipane


Bolzano. Aumenta ancora il numero dei pazienti covid ricoverati tra ospedali e cliniche. sono 164, il giorno prima erano 158. aumentano i decessi, tre in più. aumenta anche la pressione sulle case di riposo con sarentino sorvegliata speciale. in queste ore e con questo scenario l’asl che deve liberare risorse per supportare i pazienti gravi infetti ha inviato una circolare a tutti gli ospedali con la quale chiede il taglio del 30% di tutti gli interventi (non urgenti) programmati ed una riduzione delle visite e degli esami diagnostici. intanto l’assessore alla sanità thomas widmann fa sapere che il sistema di tracciamento dei contatti dei positivi è andato in tilt. «i numeri sono troppo alti così abbiamo deciso di cambiare le regole per controllare i contatti stretti dei positivi. verranno testati i sintomatici ma niente più tamponi agli asintomatici, solo un controllo dopo 10 giorni di quarantena. in campo a brevissimo, per darci una mano con i test rapidi, anche 130 medici di famiglia e dal primo novembre i farmacisti».

Testate 1.172 persone

321 i nuovi positivi.

Sono 3 i decessi (totale 299) per Covid delle ultime ore: un uomo di 60 anni ed una donna di più di 80 spirati in ospedale oltre ad un 70 enne deceduto in casa. Gli ultimi numeri parlano di 1.172 persone testate con 321 positivi. I ricoveri salgono dunque a 164 (125 negli ospedali, 27 nelle cliniche e 12 in Rianimazione). Il dettaglio dice che i pazienti a Bolzano sono 66 (27 in Malattie infettive, 35 in Geriatria e 4 in Astanteria) e ancora 21 a Merano, 16 a Brunico, 10 a Bressanone, 6 a Vipiteno, 2 a Silandro e 4 a San Candido. Ed è proprio l’alto numero di ricoveri per Covid che inizia a saturare il sistema.

I pazienti Covid mandano

in tilt il sistema sanità.

L’alto numero di pazienti col virus che necessitano di cure ospedaliere - soprattutto di ossigeno anche ad alti flussi - rischia di mandare in tilt il sistema ospedale: si tratta di malati che occupano letti per lungo tempo ed assorbono personale specialistico.

Anche per questo - adesso che la pressione si è fatta importante - l’Asl è costretta a rimodulare tutta l’attività programmata.

Circolare a tutti gli ospedali:

ridurre l’attività programmata.

L’Azienda in queste ore ha inviato una circolare a tutti e sette gli ospedali in cui invita a ridurre del 30% l’attività chirurgica programmata (non urgente).

I singoli reparti e servizi sono stati invitati anche a rimodulare e ridimensionare visite ambulatoriali ed esami diagnostici.

Il piano aziendale dei tagli dovrebbe essere pronto a breve, poi partiranno le telefonate del Cup e qualche cittadino si vedrà rinviare l’appuntamento. Era già successo la scorsa primavera, sta per riaccadere.

Test ai contatti dei positivi,

controlli solo ai sintomatici.

A tutt’oggi sono quasi 7 mila le persone in quarantena (positivi e contatti) - bloccate a casa - in attesa di tamponi e risposte rapide. Il direttore dell’Asl, Florian Zerzer, nei giorni scorsi aveva detto che il Dipartimento di prevenzione sta affrontando una mole di lavoro mai vista prima. «E nonostante tutto non ce la facciamo ad esaudire i desiderata subito. So perfettamente che chi è bloccato in casa, preme per tornare alla vita normale, al lavoro...». Ed in queste ultime ore è stata trovata la soluzione. Widmann dice che verranno testati solo i contatti stretti sintomatici dei positivi. In una lettera inviata di recente dal presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini al ministro della Salute, regioni e province hanno appena chiesto - nuovi criteri per il contact tracing che ormai è andato in tilt.

Così Widmann: «Dovremo ovviamente isolare i componenti del nucleo famigliare presso il quale si è registrato il caso positivo. Se questi ultimi dovessero risultare sintomatici, si dovrà eseguire il tampone rapido antigenico mentre nel caso fossero asintomatici il tampone rapido o quello molecolare si eseguirà solo allo scadere del decimo giorno di isolamento. I contatti casuali dei positivi saranno testati invece solo al quinto giorno. Non più tre volte, ma una. La sintesi è una sola, controlliamo ma in base a protocolli ripensati e rimodulati che si devono per forza di cosa adattare alla nuova realtà che vede più di 300 nuovi positivi al giorno».

Sos nelle case di riposo

Sarentino 21 infezioni.

Il virus è entrato nelle case di riposo dove resta importante il problema del trasferimento degli ospiti in strutture di transizione (Villa Melitta e Sant’Anna, non Bonvicini) per evitare l’espandersi dei focolai. Liliana Di Fede - direttrice Assb - dice che la situazione di Villa Europa è stabile con 13 ospiti infetti ed una 14esima in ospedale. Cresce intanto l’attenzione nella residenza per anziani di Sarentino con 8 ospiti positivi ed un ulteriore con test dubbio più altri 10 operatori positivi a cui aggiungerne altri 2 con test dubbio.













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