L’autopsia conferma il decesso a causa del gas dell’omicida di Maxim Zanella
In cella, accanto al cadavere di Oskar Kozlowski, è stato trovato un fornelletto da cucina in dotazione ai detenuti
BOLZANO. L'autopsia, eseguita nei giorni scorsi, sul cadavere di Oskar Kozlowski ha confermato che la causa del decesso è da ricondurre ad un'intossicazione di gas: accanto al suo cadavere, nella cella del carcere di via Dante, era stato infatti trovato un fornelletto da cucina in dotazione ai detenuti.
Per la relazione completa dell'autopsia, eseguita dal medico Dario Raniero, bisognerà comunque ancora attendere diverse settimane ma non è detto che questo accertamento consentirà di chiarire se si sia trattato di un suicidio o di un incidente.
Il giovane polacco, di 23 anni, era in carcere in quanto reo confesso dell'omicidio di Maxim Zanella, commesso nel luglio dell'anno scorso. I funerali di Kozlowski saranno celebrati domani alle 14 a Brunico.