L’Ipes consegna le chiavi di 15 nuovi appartamenti

In zona Seebegg una palazzina nel segno «della qualità abitativa e ambientale» E l’Istituto per l’edilizia sociale sottolinea l’«ottima collaborazione col Comune»



CHIUSA. L’Ipes ha consegnato oggi le chiavi dei quindici nuovi alloggi completati a Chiusa, in zona Seebegg, realizzati con l’obiettivo di favorire una residenzialità “nel verde - come spiega lo stesso Istituto per l’edilizia sociale della Provincia autonoma di Bolzano - tra coltivazioni, masi, rocche e chiese, con criteri e materiali costruttivi di qualità”.

Da ieri, i nuovi appartamenti raccolti nella palazzina Ipes ospitano altrettante famiglie. La consegna dei locali nella cittadina della Val d’Isarco è avvenuta alla presenza del presidente dell’Ipes Heiner Schweigkofler, del sindaco Maria Gasser Fink e dell’assessore all’assistenza sociale Daniela Vikoler.

E tutti i presenti alla cerimonia del taglio del nastro e alla consegna delle chiavi, hanno sottolineato come gli spazi progettati dall’architetto Stefan Gamper di Chiusa “presentino un alto livello qualitativo sia a livello abitativo che ambientale, con i volumi correttamente inseriti nel profilo del terreno naturale, in cui la combinazione di planimetrie molto funzionali si unisce alla varietà nella definizione degli spazi aperti”.

Tutte le abitazioni soddisfano i criteri progettuali abitativi contemporanei, “risultando molto ampie e luminose e al contempo compatte. Si è cercato di ottimizzare - è stato aggiunto - il rapporto tra spazi abitativi e spazi distributivi, che sebbene minimizzati non rinunciano a comode zone di ingresso”.

È stato, inoltre, evidenziato come i rapporti con il vicinato, da parte delle ditte che hanno operato, siano stati positivi, improntati sulla collaborazione. L’Ipes è anche molto soddisfatta della collaborazione con il Comune, definita “molto proficua ed efficace”.

Le case sono state benedette da don Walter Innerbichler, parroco di Velturno, che ha posto l’accento su come “la benedizione sia tra i più antichi gesti dell’uomo. Essa si ritrova in tutte le religioni, è il fondamento di ogni comunità, a partire dalla più piccola, la famiglia, fino ad arrivare alle comunità più grandi, è la pace a cui ognuno può contribuire attraverso gli elementi che la compongono: la tolleranza, la disponibilità a perdonare, il venirsi incontro”.













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