La App per sapere quando passa il bus

L’innovazione: basterà avvicinarsi alla fermata per veder comparire sul telefonino gli orari (reali) delle corse in arrivo


di Davide Pasquali


BOLZANO. Vuoi mettere, sapere esattamente fra quanti minuti passa il bus nella tale fermata sotto casa o sotto l’ufficio o sotto la scuola? Una domanda semplice, ma finora ricevere una risposta puntuale (e per questo assai utile) era letteralmente impossibile. Dalla prossima settimana invece sarà, oltre che fattibile, pure estremamente semplice. Almeno per chi è in grado di scaricare una «app» sul proprio smartphone. L’innovazione verrà progressivamente introdotta da Sasa a partire da lunedì. È costata soltanto quarantamila euro ed è basata sulla tecnologia di trasmissione dati Bluetooth e sulle antenne dette Beacon.

I passi sono tre: scarichi l’app sul cellulare, attivi il bluetooth, ottieni informazioni in tempo reale semplicemente avvicinandoti alla fermata bus. Funziona sia per gli smartphone con sistema operativo Android sia per i device della Apple che girano su iOS. Nel primo caso, da lunedì si potrà scaricare l’applicazione da Google Play, nel secondo caso la si troverà sull’App Store destinato agli iPhone e iPad.

Una applicazione della Sasa esisteva già, ma era per così dire teorica, e un poco complicata. Dovevi entrarci, spiegare al dispositivo dove ti trovavi, cercare cosa volevi, dove volevi andare. Poi una risposta ti arrivava ben, visto che i mezzi della Sasa sono tutti dotati, a bordo, di un rilevatore Gps, motivo per cui già si conosceva in ogni momento dove si trovava il tale bus, della tale linea. Insomma, si poteva ottenere l’informazione desiderata, ma non era una cosa immediata, per così dire a sforzo zero per l’utente non proprio progredito. Ora, invece, tutto sarà più semplice. Merito di una tecnologia altrove già abbastanza diffusa, specie in ambito turistico e commerciale, ma pressoché sconosciuta in Alto Adige, specie per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico. Il mezzo tecnico si chiama Beacon. Spiegata semplice, si tratta di un rice-trasmettitore in grado di dialogare sia in back office con la centrale operativa di Sasa, che monitora tempi e luoghi delle corse grazie ai Gps di bordo, sia con gli smartphone degli utenti in prossimità di bus e fermate. Dopo una prima fase di test, col supporto di Tis e Raiffeisen Online, nelle scorse settimane è stata montata un’antenna Beacon su ognuno dei 130 bus della Sasa. Entro fine anno, dalla prima all’ultima, anche tutte le fermate bus cittadine saranno dotate di una antenna Beacon (opportunamente celata per evitare atti di vandalismo). Una volta scaricata l’applicazione sul proprio telefonino, sarà sufficiente attivare la propria antenna Bluetooth. A quel punto, avvicinandosi a qualche decina di metri dalla fermata o stando sul bus stesso, il sistema Beacon si accorgerà della presenza del nostro cellulare, al quale spedirà le informazioni. Tipo: siete alla tale fermata, sono le ore tot, le prossime corse in transito sono la x fra due minuti in direzione a, la y (in ritardo di 4 minuti) fra tre minuti in direzione b, la z fra 10 minuti in direzione c. E non si tratterà di tempi teorici, come quelli esposti in qualche punto della città su quelle assurde paline segnaletiche volute dalla Provincia, e sulle quali compaiono i tempi teorici, quelli da orario cartaceo di inizio stagione, che mai sono rispettati nella realtà. Qui si tratterà di tempi veri, precisi, perché basati sui segnali di posizionamento geografico Gps spediti dal singolo bus alla Sasa e da questa rilanciati via Beacon agli smartphone degli utenti.

Il buono è che per implementare il sistema, Sasa è andata avanti sola, senza appoggi da parte della Provincia, con gran competenza tecnica e spese ridotte davvero all’osso. Riuscendo a portare a casa un risultato encomiabile se non altro per questo: la App, soprattutto con i device Apple, è in grado di fornire informazioni via auricolare addirittura ai non vedenti e agli ipovedenti: attento, stai per arrivare alla fermata tal dei tali. Se devi prendere il 10A, è il terzo bus che ti passerà davanti alla fermata. Niente da fare, magari sarà da mettere a punto col tempo, ma l’intento e la realizzazione sono una vera innovazione. Di quelle utili utili. Chapeau.

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