La Cgil piange Ademi Besnik

Il ventinovenne deceduto nel frontale di Egna era nella Rsu della «Pan»



SALORNO. Aveva voglia di darsi da fare, di conoscere da vicino i diritti dei lavoratori e in piena coscienza. Besnik Ademi, ventinovenne di Salorno che ha perso la vita in un terribile incidente a Egna venerdì scorso, era un esempio di partecipazione. Da qualche settimana, infatti, aveva deciso di candidarsi come rappresentante Rsu in quota Cgil all’interno della Pan Surgelati di Laives dove lavorava da diversi anni.

A ricordarlo è direttamente la dirigente sindacale Silvia Grinzato. «Ho avuto modo di parlare con lui e all’interno della Flai aveva iniziato un percorso di attivismo e militanza encomiabile facendosi eleggere nella rappresentanza». Cittadino macedone ormai Besnik si era perfetta mente integrato. «Era radicato con un passato professionale anche all’interno della ristorazione. Era molto amato anche all’interno dell’azienda e la scelta per l’Rsu, d’altronde, lo testimonia».

Il giovane, purtroppo, lascia la moglie con due bambini piccoli. Uno addirittura nato da appena due mesi.

Intanto sulla dinamica dell’incidente è sempre più probabile che sia stato un colpo di sonno a tradirlo. Ademi, infatti, staccava dopo il turno di lavoro e stava rientrando a casa da Laives verso la sua faniglia a Salorno. (a.c.)

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