La Corte dei conti di Bolzano: "Illegittimala spesa per il beach volley sul Talvera"

Contestati gli 82 mila euro della manifestazione flop: all'ex vicesindaco Pichler Rolle (nella foto) chiesto un risarcimento di 50 mila euro, gli altri sono a carico dell'organizzatore dell'evento


Antonella Mattioli


BOLZANO. «Pichler Rolle in Comune spadroneggiava e anche se non ha approvato la delibera, lui l’ha predisposta ed è stato il regista dell’operazione beach volley che ha causato un danno all’erario di 82.900 euro ed è stata un gigantesco flop». Il sostituto procuratore della Corte dei conti Robert Schülmers, ieri nell’udienza di responsabilità, ha usato toni duri nei confronti dell’ex vicesindaco e di Kurt Anrather della Sport & More che, nell’agosto del 2008, ha organizzato il torneo di beach volley sui prati del Talvera, annunciato come spettacolo di livello mondiale. Ad entrambi si contesta il dolo. A Pichler Rolle la Procura contabile chiede un risarcimento danni di 50 mila euro, 32 ad Anrather e alla sua società. In subordine, ovvero nel caso in cui i primi due non dovessero pagare, vengono chiamati a risarcire gli assessori che, con colpa grave secondo la Procura, approvarono la delibera: Ladinser, Pagani, Repetto, Pasquali, Rottensteiner, Schönsberg, oltre al sindaco Spagnolli. A loro vengono chiesti 3.500 a testa. Altri 12.400 al segretario generale Antonio Travaglia e 4 mila all’ex responsabile dell’ufficio turismo Roberta Agosti.
 In apertura di udienza la Corte ha respinto l’eccezione di nullità sollevata dagli avvocati Alberto Zocchi, Georg Kofler, Enrico Bertorelle, Monica Bonomini, Barbara Pedrazzoli. I legali hanno contestato il fatto che il procedimento sia partito da articoli di giornali invece che, come prevede una recente legge, da una notizia di danno specifico e concreto per l’erario. Un’eccezione analoga era stata invece accolta nel processo contro la giunta comunale di Laives. Secondo Schülmers la delibera con cui è stato concesso il contributo di 82.900 mila euro è illegittima: si è richiamato al regolamento comunale che prevede che contributi pubblici per manifestazioni sportive possano essere concessi solo ad associazioni senza fini di lucro, mentre la Sport & more è una società privata. Quindi si è entrati nel merito della manifestazione che per Schülmers è stata presentata in “maniera mendace” da Anrather e Pichler Rolle sarebbe stato “connivente”. Le “falsità” avrebbero riguardato la qualità del torneo: con atleti di livello mondiale per l’organizzatore, di secondo piano per Schülmers; e la copertura televisiva: per 220 ore le immagini di Bolzano e del torneo avrebbero dovuto fare il giro del mondo. Ma dagli accertamenti non ci sarebbe traccia di simili trasmissioni. Tesi queste contestate dagli avvocati secondo cui la delibera era perfettamente legittima, perché non di contributo a manifestazione sportiva o turistica trattasi, ma di partecipazione alle spese. Come tale non soggetta al regolamento relativo a manifestazioni sportive o turistiche, bensì rientrante nella discrezionalità della giunta. «Nessuno - ha detto Zocchi, difensore dell’ex vicesindaco - è stato ingannato. La giunta ha sostenuto un’iniziativa ritenuta interessante per la città come nel caso dell’Icegala o del concerto di Morandi». L’avvocato Kofler, legale di Anrather, ha assicurato che quanto promesso dal suo assistito, che in quest’operazione ci avrebbero pure rimesso, è stato fatto: le ore di trasmissione televisiva e videoclip sarebbero state addirittura 590 ore. La sentenza nelle prossime settimane













Altre notizie

il caso

Il leader dell'estrema destra austriaca a Bolzano? Il caso in parlamento: «Dichiarare Martin Sellner persona non gradita in Italia»

Interrogazione del senatore di Sinistra Italiana e di Julia Unterberger sulla visita annunciata per il 5 maggio. La presidente del Gruppo autonomie: "Uno degli esponenti più pericolosi dell'estrema destra in Europa"

IL CASO Il leader dell’estrema destra austriaca: “A Bolzano per incontrare Anderlan”
L’ANPI “Vietare l’ingresso di Sellner in Italia”

Attualità