La domenica d’oro delude gli ambulanti “battuti” dal Twenty 

Pochi affari per il tradizionale mercato in corso Libertà Nel fine settimana 90 bus turistici. Disagi in via Galilei


di Sara Martinello


BOLZANO. L’avvicinarsi del Natale ha portato una prevedibile deflessione nell’afflusso di pullman turistici e di automobili private. Ma la domenica d’oro, l’ultima prima del 25 dicembre, ha avuto anche un risvolto deludente per gli ambulanti che ieri hanno dato appuntamento ai cittadini in corso Libertà per il tradizionale mercato. Stando alla situazione di ieri in via Galilei, sembra che i bolzanini – e gli abitanti dei comuni vicini – agli acquisti al mercato preferiscano la domenica al centro commerciale.

Come di consueto, l’ultima domenica prima del Natale ieri è prevalso il movimento dei locali. Di pullman ne sono arrivati 40, che sommati ai 50 di sabato danno un totale ben lontano dagli oltre 200 degli scorsi tre finesettimana. Secondo quanto diffuso dalla polizia municipale, sono stati pochi anche i veicoli privati appartenenti a turisti. Gli unici problemi col traffico, riferisce il comandante Sergio Ronchetti, sono stati in via Galilei, per via dei tanti automobilisti provenienti anche da fuori città e diretti al centro commerciale Twenty. Tra oggi e domani l’Alto Adige avrà due giorni di tregua, mentre mercoledì riprenderà il movimento turistico da sud verso nord, dal resto d’Italia verso le aree innevate della nostra provincia. Il 26 promette di essere una giornata quantomeno da bollino rosso, ma più nelle vallate che nel capoluogo.

Ha sofferto il mercato natalizio organizzato in corso Libertà: pochi affari e un sentimento di delusione, questo l’incasso della giornata per molti dei circa 90 venditori ambulanti che ieri hanno tenuto il tradizionale mercato della domenica d’oro. Tra le cause, sicuramente il vento fastidioso che soffiava ieri mattina, dicono i commercianti. E soprattutto lo scarso interesse dei residenti della zona, tutte persone che ieri sono uscite per portare a spasso il cane o per fare una passeggiata, senza l’intenzione di fare acquisti. «A differenza del centro storico, gli altri quartieri soffrono la congiuntura economica sfavorevole e la concorrenza dei centri commerciali – spiega Mirco Benetello, direttore di Confesercenti Alto Adige –. In più, i giovani sembrano poco attratti dai mercati rionali, mentre gli anziani hanno una capacità di spesa ridotta».

Commenta così la giornata di ieri Maurizio Albertin, rappresentante di settore in Confesercenti: «Si sa che ci sono alti e bassi, che a Natale l’afflusso è minore. Noi però non ci arrendiamo, siamo fiduciosi». Il prossimo appuntamento con gli ambulanti che ieri hanno sfidato il freddo in corso Libertà è in programma tra pochi mesi, alla fiera di primavera di via Resia.

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