La festa biennale della città ha coperto tutti i costi

Per la prima volta le associazioni partecipanti non dovranno pagare nulla Torggler: «Con questo risultato speriamo che partecipino tanti altri gruppi»



MERANO. Il nuovo comitato organizzatore della festa biennale della città andata in scena all'inizio di agosto confeziona un inatteso regalo di Natale per le dodici associazioni che hanno partecipato con i loro stand a ravvivare l'estate meranese in centro. Con una decisione senza precedenti Herbert Torggler e Walter Taranto, presidente e vicepresidente del comitato, hanno annunciato di aver azzerato i costi a carico delle associazioni, che hanno animato la festa con i loro stand.

Le associazioni anziché pagare i cento euro a tavolo posizionato davanti ai loro stand chiesti in passato dal comitato centro storico, questa volta dovranno pagare zero e tenere per sé tutti gli introiti della due giorni di festa.

In soldoni, trattandosi di almeno 260 tavoli sui quali far accomodare gli avventori per pranzare (ma ci sono state edizioni dove si è arrivati a superare i 300 tavoli), il comitato è riuscito a far risparmiare alle associazioni qualcosa come 26 mila euro. Nelle passate edizioni proprio le richieste del comitato centro storico avevano fatto letteralmente scappare le associazioni sportive e culturali, che a festa ultimata vedevano sparire praticamente tutto il guadagno racimolato durante i giorni di apertura, vanificando lo scopo della partecipazione all'evento. Basti dire che dai 50 stand e conseguenti associazioni presenti all'edizione del 1991, nel 2014 si era arrivati a toccare il punto più basso con sole 13 adesioni. “Raggiungere questo traguardo e non addebitare alcun costo alle associazioni - ha detto l’altra mattina nel corso di una conferenza stampa il presidente del comitato Herbert Torggler – era sempre stato il mio obiettivo. Speriamo che con questo risultato le associazioni meranesi tornino ad aver voglia e interesse a partecipare alla festa che organizzeremo nell'agosto del 2018”. Miglior viatico, a dire il vero, non poteva esserci. Ma la quota zero di riaddebito alle 12 associazioni partecipanti alla festa della città non è stata toccata per caso. Tutti nel comitato hanno lavorato gratuitamente nel loro tempo libero e ben 81 aziende hanno sponsorizzato l'evento pagando puntualmente le fatture emesse.

Non va poi dimenticato che l'organizzazione della festa della città 2016, la ventisettesima edizione, era arrivata a un passo dal fallimento, dopo che il comitato centro storico alla fine del 2015 aveva alzato definitivamente bandiera bianca, sciogliendosi.

“I risultati ottenuti da questo comitato - ha commentato l'assessora Gabriela Strohmer, presente alla conferenza stampa - sono un grande segnale per la città tutta. Senza di loro e con i tempi davvero ristretti che erano rimasti a disposizione, non ci sarebbe stata la festa”. I tempi per organizzare l'edizione 2016 sono stati talmente ridotti, che il nuovo comitato denominato Unione delle associazioni meranesi non ha ancora tutt'oggi un proprio logo. “Vorremmo lanciare un concorso - ha detto Walter Taranto - tra gli istituti scolastici per l'ideazione del nostro logo, magari con la concessione di un premio alla classe vincitrice”. Herbert Torggler ha anche voluto ringraziare il comitato centro storico, senza il cui apporto in termini di suggerimenti e materiali, questo risultato non si sarebbe potuto raggiungere. (rog)













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