L'INDAGINE

La morte di Michele Torcaso: c'è l’inchiesta per omicidio stradale 

La Procura ha aperto un fascicolo a carico del conducente della Passat coinvolta nell’incidente sull’arginale. Un atto dovuto per ricostruire la dinamica della tragedia



BOLZANO. Cos’è accaduto, in arginale, sabato 12 dicembre, poco prima delle 13, negli istanti precedenti allo schianto in cui ha perso la vita Michele Torcaso, che solo sei giorni più tardi avrebbe compiuto 18 anni? A pochi giorni dalla tragedia che ha profondamente toccato tutta la città, la Procura di Bolzano ha aperto un fascicolo a carico del conducente della Volkswagen Passat coinvolta in quel terribile incidente. L’ipotesi di reato è quella, pesantissima, di omicidio stradale. È bene sottolineare che si tratta di un atto necessario per poter fare piena chiarezza sulla dinamica dell’incidente ed eventualmente individuare responsabilità di terzi.

Nei giorni successivi alla tragedia, sui social erano stati diffusi un paio di video della durata di pochi secondi in cui si vedevano la moto di Michele e l’auto tedesca negli istanti precedenti allo schianto. A molti è parso di individuare chiaramente a chi imputare le responsabilità del sinistro, ma le indagini non possono certo basarsi su qualche frame, per giunta assai sfocato.

Gli agenti del Nucleo infortunistica della Polizia municipale, subito intervenuti sul posto, avevano compiuto i rilievi di rito e, qualche giorno più tardi, inviato il fascicolo con la dettagliata relazione alla procura di Bolzano. Molti gli aspetti da chiarire: la velocità dei due veicoli lungo l’arginale, gli spostamenti precedenti allo schianto, nei metri prima dello scivolo d’innesto del Twenty.

C’è la possibilità, per ora solo un’ipotesi, che l’automobilista non abbia dato la precedenza al ragazzo sulla Ktm 125 Duke, costringendolo così, a spostarsi repentinamente sulla sinistra. A quel punto, Michele avrebbe perso il controllo della moto, andando a sbattere con violenza inaudita contro il palo e perdendo la vita sul colpo. Dai rilievi, non sembra che la Passat e la Ktm siano venute in contatto, ma che siano arrivate vicinissime. Ipotesi che vanno avvalorate.

La famiglia Torcaso si è affidata all’avvocato Nicola Nettis che si limita solo a ribadire la volontà dei suoi assistiti di fare piena luce sull’incidente. Nelle prossime settimane, la parola passerà ai periti che cercheranno di ricostruire traiettorie, velocità e dinamiche. Un’opera dolorosa, soprattutto per la famiglia Torcaso, ma indispensabile, al termine della quale la procura valuterà se chiedere o meno il rinvio a giudizio dell’automobilista. Nulla è stato ancora deciso, insomma, è bene ricordarlo.

La morte di Michele ha commosso l’intera città. Studente all’istituto Galileo, Michele aiutava il papà, piccolo imprenditore edile, e la sera lavorava per la pizzeria Da Mino, portando le pizze a domicilio. Un ragazzo solare che aveva da tempo programmato la festa per il suo diciottesimo compleanno che prima avrebbe celebrato qui a Bolzano, insieme ai suoi tantissimi amici, e che poi avrebbe bissato in Calabria, a Platania, paese d’origine della famiglia con cui i Torcaso hanno ancora un legame fortissimo. Tutto è finito lì, sull’arginale. I progetti, le speranze, i sogni di Michele sono andati in frantumi in una fredda giornata di dicembre, a poche centinaia di metri da casa, dove lo aspettavano per il pranzo.













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