La Provincia dà l’ok si amplia il «Moser» al lago di Monticolo

Via libera alla modifica del piano paesaggistico della zona: il Comune di Appiano aveva già detto sì ai 40-50 letti in più per l’hotel



APPIANO. Formalità burocratiche rispettate: è arrivato l’ultimo via libera, quello decisivo, che si attendeva e quindi non ci sono più ostacoli all’ampliamento della ricettività alberghiera nella zona del lago di Monticolo. La giunta provinciale infatti nella sua recente riunione ha approvato una modifica del Piano paesaggistico del bosco di Monticolo, che prevede la creazione di una zona per strutture turistiche e alberghiere presso l'Hotel Moser, vicino al lago grande. La zona interessata dalla variazione sarà destinata, in concreto, all'ampliamento dell'hotel.

L'assessore provinciale all'ambiente, Elmar Pichler Rolle, si è detto convinto che la soluzione adottata rappresenti «un compromesso accettabile tra la tutela della natura e le esigenze di carattere economico». La decisone è stata adotta dalla giunta dopo che è stato espresso un parere favorevole da parte dell'Ufficio provinciale per l'ecologia del paesaggio, competente per i piani paesaggistici.

Analogo parere era stato espresso a suo tempo, giusto ricordarlo, anche dal Comune di Appiano e ora, affinché l'edificio previsto dal progetto si inserisca in maniera armonica nell'ambiente circostante, è stato coinvolto nel progetto, su richiesta dell'Ufficio per l'ecologia del paesaggio, anche il Comitato provinciale per la cultura edilizia e il paesaggio.

Si tratta dunque di un nuovo passo avanti nell’ottica del rilancio turistico del territorio di Appiano. A questo proposito pochi mesi fa l’assessore all’urbanistica del Comune di Appiano, Wally Kössler, aveva infatti annunciato la «richiesta fatta dai proprietari del Gartenhotel Moser, complesso a quattro stelle al lago di Monticolo, per passare dagli attuali 80-90 posti letto a 130, che per Appiano è il tetto massimo. Come Comune siamo contrari alla creazione di mega alberghi che superino tale limite».

Sempre analizzando il discorso turistico, nello stesso periodo Rudy Christof, presidente dell’Associazione albergatori e dell’Associazione turistica di Appiano, aveva confermato: «noi siamo per un turismo soft. Non vogliamo megastrutture gestite da multinazionali. Quindi sì all'aumento di cubatura purché sia di qualità e ben inserito nell'ambiente».(b.c.)

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