trasporto pubblico

La ricetta di Sasa per garantire più sicurezza agli utenti 

Dopo che un autista esasperato ha aggredito un ragazzino, arriva un’intensificazione dei controlli. Annunciata più attenzione alla guida, comunicazione con i passeggeri, puntualità del servizio e pulizia dei mezzi



BOLZANO. «Garantire sicurezza e affidabilità ai passeggeri». Con questo obiettivo dichiarato Sasa, in una nota diffusa ieri, ha annunciato la costituzione di una task force, per monitorare “ancora più da vicino” i propri servizi di linea e quelli dei suoi subappaltatori. 

Nel comunicato non se ne fa cenno, ma evidentemente la decisione è stata presa dopo il grave episodio verificatosi, domenica 24 settembre, sulla linea 251. Che si aggiunge alle numerose segnalazioni di autisti alla guida con il cellulare fatte da passeggeri. 

L’aggressione sul bus

L’autista esasperato dal comportamento di alcuni ragazzini, giunto in via delle Corse a Merano, aveva reagito mettendo le mani al collo ad un tredicenne. 

La scena era stata ripresa con uno smartphone. 

L’autista, 58 anni, è stato immediatamente allontanato da Sasa, ma continua a lavorare per l’azienda privata (che ha in subappalto il servizio) con cui ha un contratto a tempo indeterminato. 

Intervistato dall’Alto Adige ha ammesso di aver sbagliato, ma anche ha spiegato le difficoltà di un lavoro come quello dell’autista di autobus: «Mi hanno sputato, insultato e lanciato un ombrello. Ma ciò che mi ha infastidito è vedere la paura negli occhi dei passeggeri. Una donna è sbiancata in volto e si è messa le mani al petto. Aveva un principio di tachicardia e ho temuto che potesse venirle un infarto. A quel punto ho lasciato il posto di guida e allontanato il ragazzino. Quando mi ha messo le mani addosso ho reagito male. Ripeto, non dovevo farlo ma è successo».

Le contromisure

Per evitare che altri episodi come questo possano ripetersi - per garantire quindi la sicurezza dei passeggeri ma anche degli autisti - la Sasa ha deciso di intervenire tempestivamente. 

«L’azienda di trasporto locale Sasa - informa una nota - intensifica i controlli interni del servizio. Viene controllata la puntualità, la pulizia degli autobus, lo stile di guida dell’autista e la comunicazione con i passeggeri. Questo viene fatto sia per i servizi di linea propri che per quelli svolti da subappaltatori per conto di Sasa». 

Astrid Kofler, la presidente della società, spiega: «Questa è la nostra risposta ai recenti episodi e alle segnalazioni dei passeggeri. Sasa ha già effettuato in passato regolari controlli interni del servizio. La nuova task force effettuerà controlli ancora più intensi». «Con questo vogliamo aumentare la sicurezza e l’affidabilità per i passeggeri e rafforzare la fiducia nel trasporto pubblico», aggiunge il direttore Ruggero Rossi de Mio. Consapevole che episodi come quello avvenuto sulla linea 251 creano insicurezza e disagio nei passeggeri. Ma non vanno ignorate neppure le crescenti difficoltà degli autisti davanti a passeggeri, spesso giovanissimi, che tengono comportamenti inaccettabili. 

Per tutte queste ragioni, anche la Provincia accoglie con favore l’iniziativa di Sasa. 

«Tutti gli operatori del trasporto pubblico vengono controllati una volta al mese dalle verifiche della Provincia - spiega il direttore di ripartizione Mobilità Martin Vallazza -; accogliamo con favore l’iniziativa e speriamo che produca presto gli effetti desiderati».

 













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