La Svp ha scelto: da soli al primo turno

Il partito bolzanino vota all’unanimità la corsa con un proprio candidato sindaco. Steger: «Così saremo più forti»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. La Svp ha rotto gli indugi e votato la propria strategia per le elezioni comunali a Bolzano. Al primo turno la Stella alpina tornerà blockfrei. «Correremo da soli, con un nostro candidato sindaco», annuncia l’Obmann cittadino Dieter Steger. A marzo il nome verrà annunciato. Lunedì sera Steger ha messo ai voti la proposta e ottenuto il «sì» all’unanimità della assemblea della Svp cittadina. Per rafforzare la linea hanno partecipato alla seduta l’Obmann provinciale e quello del Bezirk di Bolzano, Philipp Achammer e Christoph Perathoner. Assente per altri impegni Arno Kompatscher, verrà convocata una nuova seduta per il confronto tra partito cittadino e presidente provinciale. Archiviata invece la proposta di presentare diverse liste della Svp, legate ai quartieri, le «kleine Edelweiss». Troppi pareri contrari. Steger ha rinunciato. La decisione «blockfrei» era annunciata da tempo. Avrebbe fatto notizia un voto diverso. È certo però che in questo modo la Svp costringe gli altri partiti, in primis il Pd, a rompere a loro volta gli indugi sulla strategia elettorale. Nella stessa serata in cui la Svp decideva la linea, nella assemblea del Pd ancora si accennava alla ricerca del candidato sindaco in grado di confermare l’alleanza al primo turno con la Stella alpina.

Achammer ha chiarito proprio questo punto. L’Obmann ha annunciato che avrebbe rispettato la decisione della Svp di Bolzano. Non esiste alcun obbligo nazionale, ha spiegato Achammer, che possa condizionare la strategia elettorale del primo turno.

Venerdì in consiglio regionale inizierà la maratona per la discussione della legge elettorale. Approvata o bocciata, il quadro sarà chiaro. A quel punto arriverà anche la data delle elezioni. «Nei prossimi giorni decideremo la data», annuncia Kompatscher nella veste di vice presidente della giunta regionale, «Stiamo studiando il calendario, tenendo conto dei “ponti” e del possibile ballottaggio».

Di nuovo blockfrei. Steger conferma che la decisione della corsa da soli era scontata e necessaria per frenare la fuga di voti: «La Svp è il secondo partito in città e come tale è giusto che dia ai propri elettori la possibilità di scegliere un candidato sindaco. Essendo un partito di raccolta, né di sinistra né di destra, ci siamo trovati in difficoltà, quando abbiamo appoggiato il candidato di altri. Visto come è andata l’ultima avventura, non c’era proprio alternativa». In caso di ballottaggio come si muoverà la Svp? «Guarderemo i voti e parleremo con tutte le forze democratiche. Con il Pd c’è un rapporto consolidato, è indubbio...», risponde Steger. D’accordo la vice Obfrau cittadina Judith Kofler Peintner: «Già prima delle ultime elezioni dalla base abbiamo ricevuto molta pressione. Ci dicono “siete un partito forte, dimostratelo e trovate un candidato sindaco”. Correre da soli significa difendere l’autonomia del partito». E aggiunge Judith Kofler Peintner: «Credo che questa scelta sia un bene per tutti, per noi e per gli altri partiti, che ora sanno come organizzarsi...».

Una lista unica. Steger aveva creduto nell’esperimento delle liste «kleine Edelweiss», ma ha ricevuto troppi pareri negativi, da gruppi locali e correnti come l’ala sociale. Ne ha preso atto e lunedì sera non ha nemmeno messo ai voti la proposta, che è stata archiviata. Così Steger: «Ci sono “pro” e “contro” forti. Le elezioni arriveranno presto e non avrebbe senso crearci dei problemi interni. Andremo con una lista unica e, come ho detto in riunione, starà a tutti noi dare il massimo per costruire la migliore offerta possibile».

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