La Svp: Olocausto cancellato, nessun caso 

Le polemiche sul programma di giunta. Kompatscher: inaccettabile scrivere «turismo della Shoah»



BOLZANO. Dopo le proteste e diversi «non ricordo» da parte degli esponenti leghisti, arriva il chiarimento della Svp sul programma di giunta da cui è sparito all’ultimo momento, prima del deposito in consiglio provinciale, il riferimento all’Olocausto, mentre è rimasto il progetto del Treno della memoria.

«Escludo assolutamente che la modifica al programma vada letta come una sottovalutazione o peggio dell’Olocausto. È esattamente il contrario», assicura il presidente Arno Kompatscher.

Come si ricorderà, la versione iniziale del programma recitava «riorganizzazione e promozione del progetto “Treno della memoria”, turismo di riflessione sull’Olocausto e/o convivenza dei diversi gruppi linguistici con nuovi approcci di avvicinamento alla storia».

La versione definitiva, molto più stringata, recita «riorganizzazione e promozione del progetto “Treno della memoria”; ulteriore sostegno all’insegnamento condiviso della storia». La parola Olocausto dà fastidio, è ingombrante, per questo è stata cancellata, come temono i rappresentanti della comunità ebraica locale?

La Svp assicura di no. «Non c’è assolutamente un caso politico, è vero piuttosto il contrario», dice l’Obmann Philipp Achammer, «Nella discussione ci siamo resi conto che l’espressione “turismo dell’Olocausto” era terribile, abbiamo deciso di cancellarla. Il concetto di coltivare la memoria rientra nel progetto di treno della memoria, che vogliamo potenziare». Anche Kompatscher esclude una «censura» politica sulla Shoah: «Turismo ed Olocausto non possono stare nella medesima frase, anche con le migliori intenzioni. Quando scriviamo che va potenziato il treno della memoria intendiamo dire che aumenteranno le attività e che vogliamo fare conoscere la storia a tutti, non solo agli studenti. Anche gli adulti vanno coinvolti in questo processo della memoria».

Sul fronte della Lega, i futuri assessori Giuliano Vettorato e Massimo Bessone sottolineano di non avere chiesto la cancellazione del passaggio sull’Olocausto: «Di sicuro non abbiamo un problema con questo. Al contrario ».

Cosa significa invece che verrà riorganizzato il progetto del Treno della memoria, che porta i ragazzi nei luoghi dello sterminio? «Non mi sono ancora insediato, voglio studiare il progetto», risponde Vettorato, che sarà l’assessore alla Scuola e cultura italiana.

Attualmente il Treno della memoria viene organizzato in Alto Adige dall’Arci ragazzi e dalla associazione sudtirolese Agjd, che si appoggiano all’associazione nazionale Deina, di cui il segretario del Pd Alessandro Huber è referente provinciale. La figura di riferimento dell’Arci ragazzi è invece Sergio Bonagura, sem pre del Pd.

La Lega non lo dice ufficialmente, ma questo è un elemento su cui stanno ragionando. Il treno dunque resterà, ma potrebbero cambiare alcuni degli interlocutori.

Così Huber: «Deina lavora con amministrazioni di centrosinistra e di centrodestra, come il Friuli Venezia Giulia. Il nostro lavoro è riconosciuto e siamo gli unici che portano i ragazzi con il treno. Non siamo un organismo politico». Ancora Huber : «Inviteremo l’assessore Vettorato. Verrà con noi?». E Vettorato risponde: «Perché non dovrei andare. Certo, se potrò. Lasciatemi almeno insediarmi in ufficio». (fr.g.)

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