La tragedia nello sci: Simona Senoner uccisa dalla meningite

Il decesso della giovane saltatrice di Santa Cristina, durante un ritiro della Nazionale in Germania, potrebbe essere stato causato da una meningite fulminante: questa la prima diagnosi. Profilassi per la squadra



BOLZANO. Secondo i primi rilievi effettuati sul corpo di Simona Senoner e comunicati alla commissione medica della Federazione italiana sport invernali, il decesso della giovane saltatrice di Santa Cristina, morta durante un ritiro della Nazionale in Germania, potrebbe essere stato causato da una forma di meningite fulminante.

Come informa la Fisi, tutte le persone entrate in contatto con Simona nei giorni precedenti la morte, sono state sottoposte come da prassi ad una terapia preventiva. L'esame autoptico sul suo corpo verrà eseguito domani presso l'ospedale di Friburgo e successivamente verrà organizzato il ritorno in Italia della salma.

In Trentino Alto Adige casi di meningite, che potrebbe avere causato la morte della giovane azzurra Simona Senoner, sono più frequenti rispetto alla media nazionale. Da anni sono in corso ricerche scientifiche per stabilire le cause del fenomeno.

Questa infiammazione delle membrane che rivestono l'encefalo è particolarmente pericolosa per pazienti molto giovani e molto anziani, ma può anche colpire soggetti in età adolescente, come Simona che aveva 17 anni.

Un altro caso si è verificato in questi giorni in Trentino e riguarda un ragazzo di 17 anni di Cles. Il giovane presentava i sintomi che i sanitari dell'ospedale di Cles hanno immediatamente riconosciuto come meningite: febbre, mal di testa e rigidità alla nuca.

E' stato quindi deciso l'immediato trasferimento al Santa Chiara di Trento, dove ora è sotto osservazione.

"Che Simona sia morta per meningite fulminante per il momento è una ipotesi dei medici, sollevata dopo un prima serie di esami. Solo domani, dopo l'autopsia, sapremo di più". Lo ha detto l'allenatore della Nazionale femminile di salto con gli sci, Fabian Ebenhoch.

"Per non correre inutili rischi, - spiega - su consiglio dei medici tedeschi tutte le persone che negli ultimi giorni sono stati in contatto con Simona saranno sottoposti a profilassi". Le tre atlete, che dopo la morte della loro compagna erano subito rientrate in Italia, si sono già rivolte ai loro medici.

Dopo l'annullamento per maltempo dell'ultima gara di Continental Cup in programma oggi a Schonach anche i due allenatori e le altre quattro azzurre sono tornati a casa. Alla clinica universitaria di Innsbruck, in Tirolo, Ebenhoch ha preso in consegna l'antibiotico che lui e gli altri membri della squadra ora dovranno assumere.













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