La Val Pusteria celebra «sua maestà» la patata

Da domani al 28 settembre le settimane dedicate al tubero coltivato in loco In programma menù a tema, mostre, dimostrazioni di raccolta e concorsi


di Aldo De Pellegrin


VAL PUSTERIA. Quando ancora non esistevano piste da sci ed impianti di risalita, la Val Pusteria era da tempo già famosa in tutta Europa e fuori dei suoi confini. Per cosa? Per la sua produzione di patate, in particolare dei tuberi da semina, che per le loro caratteristiche e per la loro alta qualità garantivano ai contadini ottimi raccolti.

A Brunico, il "Consorzio produttori sementi della Pusteria" esiste dal 1949, allora inquadrato nel Consorzio agrario ma già pochi anni dopo struttura autonoma che oggi conta oltre 125 soci da Villabassa a Vandoies e che commercializza annualmente oltre 6 mila tonnellate di patate di alta ed altissima qualità, suddivise in 29 varietà e di cui circa la metà sono destinate al mercato della semina. Accanto ai tuberi, il consorzio produce circa 3500 tonnellate di rare rosse e 1000 tonnellate di insalata, prevalentemente radicchio, ma è sempre la patata ad essere il prodotto di vertice. Una produzione che interessa sempre più anche al turismo e agli albergatori e che, dopo ripetuti tentativi singoli, ha fatto nascere l'idea delle "Settimane delle patate pusteresi", presentate ufficialmente ieri a Brunico ma che coinvolgeranno l'intera vallata e a cui, accanto al Consorzio sementi, ha dato il patrocinio l'Associazione albergatori e pubblici esercenti Hgv, con ben 19 fra hotel e ristoranti che da domani al 28 settembre proporranno i loro menù a base del tubero più versatile al mondo.

Gli hotel e i ristoranti che partecipano all’iniziativa sono il Lodenwirt di Vandoies, il Gassenwirt di Chienes, lo Jochele a Falzes, il Sunshine e lo Zum Hirschen a Stegona, il Blitzburg e il Corso a Brunico, il Tesselberger Stuben di Montassilone, il Rosmarin di Campo Tures, l'Ücia Picio Prè di Passo Furcia, il binta pub di Colle Casies, l'Adler di Villabassa, il Dolomiten e il Santer di Dobbiaco, l'Alpina Post Hotel, l'Acquafun, il Wiesthaler e lo Jora a San Candido ed il St. Veit a Sesto. Non mancano i vini in abbinamento, una Vernaccia e uno Chardonnay selezionati dalla cantina di Merano, mentre l'appuntamento di apertura è fissato con la "Festa delle patate" che occuperà per l'intera giornata di sabato, dalle 10 alle 17, il centro di Brunico e i suoi dintorni.

Musica, stand gastronomici e commerciali dedicati alle patate e ai prodotti della terra, concorsi a premi e dimostrazioni di raccolta "sul campo" a Teodone, con i macchinari di oggi e con i metodi di una volta, animeranno ogni angolo della città dove si potranno gustare pietanze tipiche contadine, dove i bambini potranno giocare come una volta, dove i cuochi dimostreranno la loro abilità e dove si potranno apprendere i segreti per gustare ed abbinare al meglio le diverse varietà di patata con il piatto che si vuole preparare.

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