La zanzara tigre sta per arrivare 

Già comparse le prime larve. Grazie alle temperature miti delle ultime settimane. Inverno superato sotto forma di uova resistenti al freddo La campagna della Provincia: evitare tutti i ristagni d’acqua. Per Comuni e privati l’obbligo di utilizzare larvicidi per evitare la proliferazione



Bolzano. Temperature alquanto miti, nelle ultime settimane. Motivo per cui, sono già comparse le prime larve di zanzara tigre. Hanno superato l’inverno sotto forma di uova resistenti al freddo.

La presenza della zanzara tigre in Alto Adige è aumentata negli ultimi anni, come conferma il monitoraggio effettuato dal Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima. Il numero medio di uova di zanzara tigre rilevate nelle ovitrappole posizionate sul territorio provinciale è aumentato di quasi dieci volte dal 2014 ad oggi. Se un tempo era diffusa solo a macchia di leopardo, ormai la zanzara tigre si è insediata stabilmente in tutto il fondovalle dell’Adige.

Prevenire e contenere

"Per limitare la proliferazione della zanzara tigre durante la stagione calda è necessario agire fin da subito”, fa presente l’assessore provinciale all’ambiente, Giuliano Vettorato, che invita gli altoatesini a fare la propria parte in quest’azione preventiva seguendo i consigli della campagna “Zanzare? Svuota tutto! – Insieme contro la zanzara tigre”. I cittadini in primo luogo sono chiamati a evitare ogni piccolo ristagno d’acqua sui balconi, nei giardini e cortili svuotando, appunto, sottovasi e contenitori. “L’attività di prevenzione è efficace solo quando tutti noi facciamo la nostra parte”, sottolinea l’assessore.

Limitare lo sviluppo

L’obiettivo della campagna è quello di coinvolgere attivamente i cittadini per limitare il più possibile il ciclo biologico della zanzara tigre già a partire dalla primavera. La zanzara tigre depone le uova nell’immediata vicinanza di acqua stagnante. Dopo la schiusa delle uova, le larve si dirigono verso l’acqua per nutrirsi e svilupparsi attraverso vari stadi fino alla zanzara adulta. Grazie alle temperature molto miti delle ultime settimane, sono già comparse le prime larve di zanzara tigre che hanno superato l’inverno sotto forma di uova, resistenti alle temperature fredde. Un esemplare adulto nato in primavera, può dar vita a miliardi di altre zanzare nei mesi estivi. Essendo attivi nelle ore diurne, questi insetti rendono piuttosto difficoltosa la permanenza all'aperto in giardini e parchi.

Evitare ristagni d'acqua

Che si tratti di balconi, cortili, giardini, orti, cimiteri o parchi, da maggio a ottobre bisogna evitare assolutamente ogni ristagno d’acqua all’aperto. L’acqua stagnante dei vari contenitori va svuotata sul prato e non nel tombino o nelle caditoie. Se nell’acqua sono presenti eventuali larve, difficilmente visibili, potrebbero infatti raggiungere il sistema fognario, facilitando in questo modo la diffusione e la proliferazione della zanzara tigre.

Svuota tutto!

Il motto della nuova campagna è “svuota tutto!” Appunto, è opportuno svuotare: sottovasi, annaffiatoi e i secchi (depositarli con l’apertura verso il basso), abbeveratoi e ciotole d’acqua, piscine gonfiabili posizionate nei giardini, sui terrazzi e balconi, i bidoni per l’irrigazione (chiuderli ermeticamente o coprirli con una rete a maglia fine o zanzariera). Inoltre, è consigliato non lasciare giochi di plastica in giardino, depositare pneumatici a cielo aperto, o vecchie bottiglie, lattine, vetri e sacchetti di plastica, per evitare che si riempiano d’acqua piovana. È opportuno, altresì, pulire regolarmente le grondaie e i tombini per permettere il deflusso dell’acqua ed eliminare gli eventuali ristagni d’acqua negli avvallamenti sui teli posti a copertura dei cumuli di materiale. Anche al cimitero bisognerebbe svuotare regolarmente vasi e altri contenitori d’acqua.

Uso di prodotti specifici

Dove non sia possibile evitare i ristagni d’acqua, ad esempio nel caso di tombini o scarichi, è necessario utilizzare a cadenza regolare prodotti specifici quali i larvicidi, a partire da maggio e fino a ottobre. I larvicidi sono sostanze chimiche o biologiche che inibiscono lo sviluppo delle larve; la loro azione dura da una a quattro settimane. La scelta e l'impiego del larvicida deve essere effettuata con particolare attenzione, per questo l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima invita tutti a seguire scrupolosamente le istruzioni d'uso e a adottare le misure precauzionali previste. Perché il trattamento sia efficace, i larvicidi dovranno essere impiegati nell’intera area urbanizzata. Ai Comuni spetta il trattamento sul suolo pubblico, mentre nelle aree private è compito dei proprietari.

Ulteriori informazioni utili sulla zanzara tigre sono disponibili sul portale della Provincia alla pagina dedicata all’ambiente nella sezione zanzara tigre. DA.PA













Altre notizie

Attualità