Laives decide l’aumento della detrazione Imu

Ossigeno alle famiglie con sgravio fino a 250 euro invece di 200 sulla prima casa Il sindaco: «Rinunciamo a un gettito importante ma è giusto sostenere i cittadini»


di Bruno Canali


LAIVES. Come aveva preannunciato l’altro giorno il coordinatore del Pd di Laives, Andrea Gerolimon, la giunta comunale ha deciso di incidere il meno possibile, con l'Imu, sui portafogli dei proprietari di prima casa. E' stata infatti aumentata la detrazione sulla prima casa fino a 250 euro (contro i 200 previsti dalla legge nazionale), cercando di portare, per quanto possibile, almeno un po’ di “ossigeno” alle finanze delle famiglie laivesotte. Aliquota massima invece per gli alloggi sfitti - come preannunciato dal sindaco Liliana Di Fede recentemente - e questo anche per convincere i possessori di alloggi sfitti ad affittarli. Infine, altra decisione rilevante, per la prima volta saranno tassati anche i fabbricati rurali ad uso strumentale.

«L'amministrazione comunale - spiega proprio il sindaco Liliana Di Fede - ha fatto grandi sforzi per venire incontro ai cittadini, aumentando il più possibile la detrazione per le abitazioni principali. Così facendo abbiamo rinunciato a un gettito importante per le casse comunali ma, considerato il particolare momento di crisi, ci è sembrato doveroso alleggerire il più possibile la pressione sulle famiglie».

In concreto questa decisione di una maggior detrazione sull'Imu si concretizzerà oggi con l'esame da parte della commissione finanze e alla fine del mese con l'approvazione definitiva da parte del consiglio comunale. Per le abitazioni principali (e relative pertinenze) è prevista l'aliquota base dello 0,4 per cento con una detrazione maggiorata a 250 euro rispetto ai 200 previsti dalla normativa nazionale. Inoltre per gli anni 2012 e 2013 la detrazione è aumentata di ulteriori 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni che dimori abitualmente e risieda anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Il regolamento comunale per l'applicazione dell'Imu prevede inoltre l’assimilazione all’abitazione principale per gli alloggi degli anziani e disabili che hanno dovuto trasferire la propria residenza in istituti di ricovero o sanitari. Per gli altri immobili l'aliquota base dell'Imu è dello 0,76%, ma con diverse eccezioni: è stata infatti prevista un'aliquota 0,6% per le abitazioni (e relative pertinenze) concesse in uso gratuito a parenti. Per chi ha concesso in affitto un appartamento con contratto convenzionato (articolo 2, comma 3, della Legge 431 del 9 dicembre 1998) è prevista un'aliquota ridotta allo 0,68%. Imu più pesante, invece per gli alloggi sfitti da più di due anni: per questi è prevista l'aliquota dello 0,106%.

Infine è stata introdotta per la prima volta la tassazione sugli edifici agricoli, con un'aliquota dello 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale.

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