Laives: la giunta da un mese è paralizzata

In crisi dopo i 3 no Svp alla cittadella: oggi il vertice di maggioranza


Bruno Canali


LAIVES. Da un mese a questa parte, vale a dire da quando il voto contrario di tre consiglieri Svp sulla cittadella ha innescato una crisi politica in maggioranza, l'attività della giunta appare sotto tono. Poche le delibere di un certo rilievo approvate dall'esecutivo, che si limita quasi all'ordinaria amministrazione. «Stiamo lavorando - dice il sindaco Liliana Di Fede - anche se con una certa fatica. Non direi però che siamo "frenati" perché gli approfondimenti che avevamo in programma li stiamo facendo».  Intanto la verifica politica di maggioranza non è ancora conclusa. Non lo è perché manca ancora il pronunciamento definitivo della Svp. Il partito si è riunito la scorsa settimana e quindi anche lunedì per mettere a fuoco le richieste e le proposte da fare ai partner di coalizione che hanno chiesto a loro volta chiarimenti e conferme sul programma comune.  Oggi è in programma un confronto di maggioranza per analizzare i punti dell'imminente consiglio comunale, ma è scontato che sarà anche l'occasione per il faccia a faccia tra i partner.  «Probabilmente sarà così - afferma Hans Koachim Dalsass, Obmann della Svp di Laives -. Tolto il nodo della cittadella sportiva, sul resto del programma non ci sono particolari problemi». Dalsass quindi ammette per l'ennesima volta che non è cambiata la posizione contraria al progetto dei consiglieri Tezzele, Clementi e Filippi: su questo tema niente da fare. Oramai tra le file della maggioranza serpeggia un certo scetticismo sulla reale possibilità che si riesca a realizzare il grande progetto caldeggiato da Provincia e Fc Alto Adige, anche perché ai prossimi passaggi in aula non ci sarà il sostegno di qualche esponente di opposizione, come era stato inizialmente.  Un segnale di stanchezza arriva anche da alcuni esponenti del Pd (Mirko Campo, Marzia Chinaglia e Matteo Moschen) che in una nota, preso atto dell'impasse sulla cittadella, hanno esortato a guardare oltre e ad affrontare decisamente altri progetti, primo fra tutti la piazza che ancora manca a Laives, nonostante se ne parli da decenni. Anche Roberto Ceol, consigliere del Pd, dà oramai per «morto» il progetto della cittadella di fronte al dissenso che attraversa larghi strati della comunità locale e auspica che la giunta punti l'attenzione sul resto.  Questa situazione, che va avanti da diverse settimane, fa dire all'opposizione che «una maggioranza non c'è più», in particolare dopo che i tre consiglieri Svp hanno votato contro il resto della coalizione. «Ci dicano cosa hanno intenzione di fare - ribadisce Christian Bianchi, capogruppo del Pdl - perché questa stagnazione amministrativa è quanto di peggio si possa augurare il Comune di Laives. Ci hanno spiegato un mese fa che era necessaria un'approfondita verifica all'interno della coalizione dopo quanto accaduto sulla cittadella e anche per l'aeroporto. Stiamo ancora aspettando che ci dicano a quali risultati sono arrivati e come pensano di proseguire per i prossimi quattro anni».

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