Lana riparte dalla scuola media

Nell’incontro con Kompatscher, illustrati il progetto della scuola tedesca e le urgenze di quella italiana


di Ezio Danieli


LANA. All’assemblea pubblica l'altra sera a Lana ha partecipato anche il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher. Il sindaco Harald Stauder ha fatto un elenco dei progetti che dovrebbero essere avviati il prossimo anno, mentre Kompatscher ha tenuto un’ampia relazione sugli argomenti di attualità (aeroporto, mobilità, finanziamento dei Comuni ed altro) che riguardano l'intera provincia.

Fra i progetti illustrati dal sindaco (c'erano oltre 500 persone all'assemblea, molte delle quali di lingua italiana) la parte di rilievo l'ha avuta quello dell'ampliamento e rifacimento della scuola media per una spesa complessiva di oltre 10,5 milioni di euro.

"La fase di preparazione è già iniziata - ha detto il sindaco - con le varie ditte interessate che sono state invitate a presentare le loro offerte. L'inizio dei lavori è previsto per il prossimo mese di giugno, dopo l'esaurimento delle varie procedure dell'appalto”.

L'illustrazione del progetto per la sistemazione della media di lingua tedesca è stata l’occasione per discutere anche delle esigenze scolastiche del gruppo di lingua italiana. A Lana, è il caso di ricordarlo, c'è bisogno almeno di tre sezioni di lingua italiana della scuola media (una prima, una seconda e una terza classe) per evitare le trasferte che la quarantina di attuali studenti fa, ogni giorno, a Merano dove frequentano la scuola media Negrelli di via Roma. Questa è la pressante richiesta fatta al sindaco nel corso dell'incontro pubblico dell'altra sera, una richiesta che è stata fatta più volte anche dall'assessore comunale Gabriele Agosti.

Il primo cittadino Harald Stauder ha detto di essere consapevole del problema e di avere già avviato degli incontri con Provincia e Sovrintendenza scolastica. Tra l'altro ha anche incontrato l'assessore Tommasini, con il quale ha approfondito l'argomento.

"Sarà un iter lungo - ha detto Stauder - perché c'è bisogno delle necessarie autorizzazioni. Mi rendo conto che una soluzione è indispensabile: vogliamo evitare che i ragazzi di lingua italiana debbano continuare a sopportare le trasferte a Merano per i loro studi. Abbiamo pensato all'ubicazione delle tre sezioni di lingua italiana in una struttura scolastica esistente. Si risparmierebbero in tal modo i costi per l'allestimento di aule speciali e laboratori. Ai genitori non ho mai fatto promesse particolari. Ribadisco però l'interesse della giunta comunale per trovare una soluzione”.

Da trovare con la collaborazione dei Comuni di Postal e di Gargazzone, i cui ragazzi della scuola media italiana si trovano nella stessa situazione di Lana: sono costretti ogni giorno a trasferirsi a Merano per studiare: "Un’intesa fra i genitori dei tre Comuni favorirebbe la soluzione del problema - ha detto ancora Stauder - e c'è la volontà di discutere con loro per trovare un'unica e concordata soluzione”. La pubblica assemblea, che si è conclusa dopo tre ore, ha visto approfondimenti in merito alla viabilità ed anche all'urbanistica.

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