Le minoranze sfiduciano la presidenza

Mauro Minniti e Julia Unterberger nel mirino: questa mattina il voto in aula



Lo scontro era nell'aria già dall'altra mattina quando i 14 consiglieri di opposiziione avevano contestato le modalità con le quali la Svp voleva arrivare alla modifica del regolamento dei lavori dell'aula. Ieri mattina il confronto è degenerato e prima di mezzogiorno è arrivata così la mozione di sfiducia - primi firmatari Eva Klotz e Donato Seppi - per la presidenza dell'assemblea di Mauro Minniti e Julia Unterberger. Questa mattina la votazione. Giornata di lavori in consiglio provinciale dunque molto tesa. Al rientro in aula dopo un'interruzione per un confronto tra minoranze, Eva Klotz ha comunicato di aver formulato una mozione di sfiducia verso presidente e vicepresidente, già predisposta nelle due lingue e firmata da tutte le opposizioni. Ha poi letto la mozione, nella quale si motivava l'iniziativa con il fatto che Mauro Minniti fosse venuto meno al suo compito di garante del consiglio e del regolamento interno e che Julia Unterberger avesse violato la prassi consolidata e il regolamento interno dichiarando irricevibili gli emendamenti e negando un'interruzione della seduta per una riunione dell'opposizione. A raffica gli interventi in particolare di Urzì (Fli) e Seppi (Unitalia) che hanno criticato pesantemente la posizione del presidente Minniti e rispetto alla proposta di introdurre "il principio della maggioranza dei due terzi una volta approvata però la modifica del regolamento dei lavori d'aula", Seppi è stato categorico quanto colorito: "Sarebbe come usare un preservativo dopo aver fatto sesso". Seppi si é quindi chiesto cosa la Svp pensasse di farsene della democrazia, e ha criticato il silenzio degli assessori Pd. Ha poi chiesto a cosa fosse servito il potere Svp, se per dare speranza a chi non ne ha o per abusarne, sottolineando poi il ruolo dei servi del sistema, "i famosi Scilipoti o i famosi Badoglio della storia", di cui la Svp ha bisogno, ma di cui ognuno in cuor suo, in questo consesso, ha un disprezzo totale". "Oggi gli assessori del Pd hanno votato con la Svp per garantire alla Svp il diritto a farsi una legge elettorale. Da sola. Anche senza il Pd. E per due intere giornate non sono intervenuti nel dibattito per giustificare la loro scelta. Silenzio assoluto. Questa sì che è una porcata": così il consigliere Urzì che con questo aggettivo ha voluto richiamare la recente presa di posizione del segretario provinciale proprio del Pd Antonio Frena che aveva dichiarato come "la complessa manovra Svp verso una nuova legge elettorale fosse una porcata". Anche nel pomeriggio discussione serrata, anche se con toni più pacati. "Abbiamo detto in tutte le salse che vi era la necessità di arrivare a modificare il regolamento - ha poi sostenuto il capogruppo della Stella alpina Elmar Pichler Rolle - ma che non era interesse della Svp arrivare poi ad approvare legge elettorale o altre norme importanti a colpi di maggioranza senza coinvolgere nel dibattito anche le minoranze". Analoga posizione è stata sostenuta anche dai due assessori del Pd, anche se non sono intervenuti direttamente nel ddibattito e lo faranno con ogni probabilità nella seduta di oggi quando è in calendario la votazione sulla mozione di sfiducia nei confronti della presidenza dell'aula. Riccardo Dello Sbarba dei Verdi ha rilevato infine l'atmosfera "attonita" che dominava l'aula dopo quanto successo in mattinata, quando era stata profondamente ferita, anche nell'immagine data all'opinione pubblica, e aveva perso dignità, "e il primo responsabile di questa perdita di dignità è lei, presidente Minniti, perché il presidente rappresenta il consiglio e ne tutela la dignità e i diritti, pertanto é tenuto in primo luogo ad assumersi la responsabilità del suo ruolo di presidente. Lei invece - ha concluso polemicamente l'esponente dei Verdi - spesso non si assume la responsabilità, e in questi giorni si é caratterizzato per le assenze strategiche: lei ha lasciato fare il lavoro sporco alla vicepresidente, scappando da quest'aula". Alle 19, dopo due ore di confronto serrato, i lavori sono stati aggiornati a questa mattina. Scontato che il clima tornerà a surriscaldarsi in occasione delel dichiarazioni di voto sulla sfiducia ai due membrid ella presidenza del consiglio Minniti e Unterberger che dovrebbero poter contare sulla maggioranza Svp-Pd. E interessante sarà proprio su questo aspetto verificare il grado di compattezza della Stella alpina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità