Le pareti del Sella cornice ideale anche per la lirica

Decine di persone per la prima in ladino di «Aneta» Mercoledì prossimo ultimo appuntamento al Passo


di Elisa Salvi


PASSO SELLA. Le pareti di Sella e Sassolungo si sono mostrate perfette quinte per la prima open air dell’opera lirica in lingua ladina “Aneta”, evento abbinato all’ottavo appuntamento a Passo Sella di #DolomitsVives. La manifestazione in dirittura d’arrivo - il 30 agosto sarà l’ultimo mercoledì dell’estate con accesso sostenibile al valico dolomitico (ore 9-16) a piedi, in bici, con impianti a fune, mezzi pubblici o elettrici - ha ribadito il gradimento della salita green da parte dei turisti, così come delle escursioni accompagnate (una quarantina ieri i partecipanti) da guide alpine, esperti di Muse e Fondazione Dolomiti Unesco.

Invece l’opera lirica, scritta da Fabio Chiocchetti con musiche di Carlo Vadagnini, di grande suggestione anche grazie alla bravura dei cantanti - Victoria Burneo Sanchez (Aneta), Pinuccia Mangano (Tanna), Walter Franceschini (Leon Contrin), Federico Lepre (Leon) accompagnati dal meno convincente coro “Giuseppe Verdi” di Bolzano e Merano, il coro Paganella e l’orchestra Aurona - ha attirato un pubblico circoscritto di melomani che l’ha applaudita spesso, nonostante la conclusione anticipata causa pioggia.

Lo spettacolo, di chiaro spessore culturale, ha raccolto il plauso anche dell’assessore provinciale trentino Mauro Gilmozzi e del collega altoatesino con competenza su viabilità, mobilità e cultura ladina Florian Mussner: «Avevo assistito alla rappresentazione di “Aneta” a Moena - ha detto Mussner - ma oggi al Sella l’ho trovata ancor più convincente. Credo sia significativo, poi, che un’opera in lingua ladina sia stata inserita nel calendario degli appuntamenti di #DolomitesVives». Una manifestazione di cui l’assessore tiene a sottolineare alcuni aspetti: «Va messa in luce la collaborazione tra Trentino e Alto Adige lungo un percorso che non è certo concluso. Il messaggio poi della ricerca di nuovi equilibri, nel rispetto del territorio dolomitico, è stato recepito, specie dagli ospiti che salgono al Sella per vivere questa novità. Ci sono senz’altro elementi da migliorare che valuteremo nel complesso del progetto pilota, prendendo in considerazione, in modo costruttivo, anche le proposte degli operatori del passo».

In quota sono arrivate decine di persone, ma solo con mezzi alternativi e soprattutto non inquinanti. L’iniziativa è stata apprezzata non solo dai turisti, ma anche dai residenti. Certo - per il prossimo anno - restano da convincere i gestori dei rifugi.

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