Le richieste delle imprese: subito la variante alla Statale 12 

L’elenco presentato ai candidati sindaci. Assoimprenditori chiede risposte concrete su viabilità, casa e sviluppo della città senza aspettare i tempi lunghi di Areale e A22 in galleria. «E una delega in giunta per la zona produttiva»



Bolzano. Cara prossima giunta, bene alcune cose della precedente, come gli investimenti su Bolzano sud, l’agenda per le grandi opere, l’abolizione dell’addizionale Irpef, l’innovazione, “ma per il futuro ...”. È su questo “ma” che gli industriali mettono le mani avanti. E non solo quelle. Tanto da porre in riga una serie di “a prescindere” inseriti nella “nostra proposta alla nuova amministrazione comunale”. Partendo da una delega specifica per l’industria da assegnare o ad un assessore o al direttore generale, la variante alla Ss12 da fare subito a prescindere dall’A22 in galleria e i suoi tempi lunghi e una intensificazione degli sforzi su Bolzano sud. Dunque, nello specifico:

1) a prescindere dalla possibilità che A22 ci metta l’autostrada in galleria «bisogna mettere in campo soluzioni ragionevoli in tempi più stretti puntando alla realizzazione della variante alla statale 12».

2) a prescindere di quanto è stato lodevolmente fatto dalla giunta Caramaschi per valorizzare Bolzano sud in termini viabilistici e infrastrutturali “serve realizzare le opere già progettate” e dotare la Zona di una rete infrastrutturale “che garantisca mobilità ed efficienza” in particolare col raddoppio della corsia di accesso all’autostrada Mebo di via Einstein.

3) a prescindere dai già realizzati interventi, la futura pianificazione strategica di Bolzano sud deve tener conto “della sua attività prevalentemente produttiva”.

4) Monte Tondo: vanno attentamente valutati imbocchi e tracciato perché la galleria sia utilizzata anche per il traffico da e verso San Genesio e pure il Renon.

5) “a prescindere” dall’Areale, che è buona se non buonissima cosa, vanno valutate soluzioni intermedie e a tempi meno allungati per la casa: il fabbisogno stimato è di 10mila alloggi e questi vanno individuati anche col recupero e la riqualificazione di terreni già esistenti come le caserme Huber e Vittorio Veneto, i Telefoni di Stato e l’ex Fiat e pure l’ex catasto, aggiungendovi anche più case albergo e studentati.

6) Infine il governo dello sviluppo. “A prescindere” dalla buona e a volte ottima relazione istituzionale tra industriali e attuale giunta in questi anni, è necessario per Assoimprenditori dare risposta agli sforzi che hanno prodotto 4000 nuovi posti di lavoro a Bolzano attraverso vasti investimenti produttivi . E a questo comprensorio «Bolzano città» con 153 imprese e quasi 15mila persone occupate, va creata “una delega specifica in giunta relativa alle imprese manifatturiere”. Questa delega potrebbe essere assegnata ad un assessore in particolare o anche fatta ricadere sul direttore generale del Comune. «Il vantaggio di una decisione di questo tipo sarà in termini di condivisione, tempi decisionali e realizzativi, possibilità di migliorare singoli provvedimenti e minimizzare eventuali ripercussioni negative sulle realtà economiche». Questa attenzione, secondo gli industriali bolzanini, non può essere compatibile con una generica attribuzione di competenze economiche, oppure distribuita su più fronti, come è accaduto da sempre, tra assessori all’urbanistica e al commercio . Insomma, un sollecito. Che non ignora i tanti progressi compiuti con questa giunta alla quale, anzi, riconosce un impegno preciso sulla riqualificazione già attuata o ancora atto della Zona, attenzione alla viabilità sostenibile e pressione sulla Provincia, soprattutto da parte di Caramaschi, per giungere infine alla firma del’Agenda Bolzano. Ma bisognerà fare di più. Farlo in modo coordinato e soprattutto in fretta. Per questo Assoimprenditori guarda ad Areale, sul fronte case, e alla A22 in galleria, su quello viabilistico, con favore ma giudica queste due operazioni molto lontane nel tempo. Mentre la Ss12 e le aree dismesse sarebbero, per Giudiceandrea, come presidente Alto Adige, e Chiarel, come delegato per Bolzano, a portata di mano. E ossigeno per lo sviluppo. P.CA.















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