Lega, lo strappo di Nevola Zanin: vertice sul programma 

Le comunali. Il consigliere, capolista in pectore, ha deciso di non candidarsi: «Mi prendo una pausa dalla politica» Il candidato sindaco del centrodestra ha riunito gli alleati: l’obiettivo è presentare la coalizione la settimana prossima



Bolzano. «Adesso si corre», coro unanime ieri nella politica cittadina. Con la firma di Kompatscher sul decreto di indizione delle elezioni comunali per il 20 settembre (anche il 21 se verrà abbinato il referendum), liste e documenti dovranno essere pronti per il deposito, fissato tra l’8 e 11 agosto. Oggi doppio appuntamento. In mattinata verrà presentato il simbolo e una parte dei candidati della lista civica di sostegno al candidato sindaco del centrodestra Roberto Zanin, impegnato ieri con gli alleati in una riunione sul programma. Nel pomeriggio verrà presentata la coalizione di centrosinistra che appoggia il sindaco Renzo Caramaschi. Il Team K deciderà in settimana il candidato sindaco. Tra i nomi sul tavolo, Simonetta Nardin. La Lega intanto perde il proprio capolista in pectore, Luigi Nevola.

Lo strappo di Nevola

Luigi Nevola nelle scorse settimane aveva annunciato l’intenzione di non ricandidarsi. Poi ci aveva ripensato. Consigliere comunale, già cooordinatore cittadino, veniva considerato il capolista in pectore della Lega. Ieri il suo annuncio: «No, non mi candiderò. Mi prendo una pausa». A questo punto il capolista sarà con ogni probabilità Marco Caruso, il consigliere di «Uniti per Bolzano» passato di recente alla Lega. Meno probabile che al primo posto venga indicato l’attuale capogruppo Kurt Pancheri. Con il no definitivo Nevola conferma il clima freddo dell’ultimo periodo. Da parte sua nessuno commento: «Non ho litigato con nessuno. Mi dedico alla famiglia». Con il centrodestra unito la partita per il sindaco è aperta. Dopo anni di militanza, Nevola rinuncia a stare dalla parte dei possibili vincitori. Ma difficilmente rinuncia a un posto di assessore. Il coordinatore cittadino Filippo Maturi ha chiarito da settimane che la Lega punterà su assessori esterni. E sull’Ipes nei giorni scorsi è arrivato un altro segnale: per la presidenza è stata chiamata Francesca Tosolini, nonostante le aspettative di alcuni militanti (era circolato il nome dello stesso Nevola). Per i candidati invece la Lega prosegue con la tradizione: lista composta solo da militanti, senza innesti esterni.

Il vertice con Zanin

Roberto Zanin ha riunito ieri i rappresentanti dei partiti alleati: Gabriele Giovannetti (capolista della lista civica del candidato sindaco), Filippo Maturi (Lega), Marco Galateo (Fratelli d’Italia) e Giulio Muggianu (responsabile enti locali delegato da Giorgio Leonardi). Terminati la scorsa settimana i tavoli di lavoro sul programma, ieri tutte le proposte sono state accorpate, discusse tra gli alleati e Zanin e affidate poi ai singoli partiti per il via libera. «Vorremmo arrivare a presentare coalizione e programma già la prossima settimana», anticipa Alberto Sigismondi (Forza Italia). Zanin non lo considera affatto un passaggio formale. «Il programma rappresenterà il perimetro di ciò in cui mi riconosco. Ciò che è dentro, bene. Ciò che è fuori, non fa parte della mia idea», ha detto il candidato sindaco del centrodestra, che rivendica il proprio ruolo di moderato dentro una coalizione che ha la Lega come azionista principale. «Il clima nella riunione è stato ottimo», riferisce Giovannetti, «Non sono emersi punti di dissenso. Come lista civica punteremo molto sulla riduzione delle imposte comunali e opere per la mobilità». FR.G.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità