Legge elettorale, Svp nel mirino

Da Forza Italia a Kronbichler (Sel) pioggia di emendamenti e appelli a Renzi: Stella alpina favorita


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Bolzano e Trento «speciali» anche nella legge elettorale, l’Italicum, che solo nella nostra regione prevederebbe il ritorno del Mattarellum per l’elezione della Camera, con il sistema della sfida tra candidati in collegi uninominali. Ma questo schema si trova ora sotto un fuoco incrociato di polemiche ed emendamenti soppressivi che partono proprio dall’Alto Adige, con la parola d’ordine «basta favori alla Svp». Una battaglia che vede coalizzati sinistra e centrodestra, Florian Kronbichler di Sel e Michaela Biancofiore di Forza Italia. Proprio Kronbichler segnala tra l’altro un emendamento Svp–Patt, che «punta a dare ulteriori vantaggi alla Stella alpina, come se non bastasse il Mattarellum, una eccezione macroscopica per il Trentino Alto Adige, su cui iniziano ad accendersi i riflettori tra i colleghi delle altre regioni».

I motori della battaglia si erano scaldati ieri, in vista della votazione in aula alla Camera, ma è arrivato il rinvio a martedì prossimo.

Il punto di partenza è la norma ad hoc per il Trentino Alto Adige inserita nell’Italicum, frutto del lavoro di Gianclaudio Bressa (Pd). In regione verrebbero eletti 11 deputati. Questo lo schema: 4 collegi uninominali in Alto Adige, 4 in Trentino, cui si aggiungeranno 3 deputati eletti con il sistema del listino proporzionale. Per l’Alto Adige sembra scontato che la Svp si aggiudicherebbe tre collegi su quattro nell’uninominale (come già accade con Il Senato), mentre i partiti italiani si sfideranno solo sul collegio di Bolzano e sulla quota dei 3 eletti con il proporzionale.

Alto Adige nel cuore e Forza Italia sono sul piede di guerra. Michaela Biancofiore, che ha presentato emendamenti per affossare l’eccezione del Trentino Alto Adige, lancia appelli al Pd, «per cancellare una norma scritta solo per favorire Svp e Patt. Sto cercando di convincere i renziani». Alessandro Bertoldi , vicecoordinatore regionale di Forza Italia, ha avviato una campagna di tweet, indirizzati a Renzi, parlamentari e giornalisti. «È una legge nata per cancellare i rappresentanti italiani dell’Alto Adige in parlamento», accusa Bertoldi, che al segretario del Pd Matteo Renzi invia il tweet «tu sei il nuovo, Bressa il vecchio. Non smentirti, l’Alto Adige crede in te». Di «legge su misura della Svp», parla anche Kronbichler, che aggiunge un pezzo del puzzle: «Non gli basta ancora avere tre deputati sicuri. C’è un incredibile emendamento Svp-Patt: l’obiettivo è usare i voti in eccedenza raccolti nei collegi uninominali e versarli nel contenitore del proporzionale, per provare a strappare anche uno di quei 3 deputati. Mi spiego, se Plangger venisse confermato nel collegio venostano superando il secondo dei candidati per 10 mila voti, quei voti verrebbero travasati nel proporzionale». Daniel Alfreider (Svp) replica: «Il fatto è che siamo un partito con il 44% per cento dei voti, con una legge o l’altra è giusto che venga rispettato il parere degli elettori». Tra gli scettici c’è anche Luisa Gnecchi (Pd): «Sicuramente è giusto che la legge elettorale continui a garantire una norma di tutela per le minoranze linguistiche. Detto questo, dovremo stare attenti che la Svp non ottenga tre o quattro deputati senza il minimo sforzo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità