Libri e carta addio, in classe c’è il tablet

Dal 18 dicembre gli studenti della prima E delle medie Negrelli faranno parte del progetto «Samsung Smart School»


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il tablet in classe prende il posto di carta e penna, di libri e delle più classiche lavagna, spugna e gesso. Dal 18 dicembre la prima E delle scuole medie Negrelli entrerà a pieno titolo nel progetto di sperimentazione dell'uso scolastico del computer di ultima generazione. Si chiama "Samsung Smart School" la sperimentazione che a livello nazionale coinvolge tre classi di studenti di prima media. Uno dei tre progetti italiani si terrà a Merano, in via Roma.

Proprio il 18 dicembre il salto in avanti nel mondo dell'informatica applicata alla scuola sarà presentato ai genitori dei venti ragazzi.

Basta libri nello zaino, basta quaderni e penna. Tutte le lezioni in aula passeranno per una nuova lavagna multimediale ipertecnologica, con i ragazzi che potranno seguire il succedersi della lezione direttamente sul tablet pc, che a questo punto non sarà solo uno strumento di ricerca di nozioni e informazioni, ma un vero e proprio compagno di viaggio scolastico.

L'accordo per questa fase di sperimentazione in classe è stato concluso nei giorni scorsi direttamente con la Samsung Corea ad opera dell'assessorato provinciale all'istruzione della provincia di Bolzano.

Le scuole medie Negrelli e la loro preside Maria Angela Madera hanno avuto l'idea di partecipare al concorso indetto dalla società asiatica di informatica e alla fine delle dure selezioni si sono dimostrate tra le più affidabili d'Italia, meritando il coinvolgimento diretto. Il tablet di ultima generazione che sarà consegnato a ognuno dei venti studenti della classe prima E dovrà essere utilizzato in classe, ma servirà anche per svolgere i compiti a casa. In caso di assenza dalle lezioni, il computer portatile a tutto schermo potrà essere usato anche per seguire le lezioni a distanza, dalla propria stanza a casa.

Se il progetto avrà, come c'è da credere, esito positivo, in futuro per gli alunni che frequentano le scuole dell'obbligo è destinato a cambiare in maniera sensibile. Basta zaini pesanti da portare avanti e indietro da casa a scuola, basta acquisto di costosi libri di testo, basta quaderni e astucci.

Il tablet sarà l'unico strumento con il quale assistere e partecipare in maniera attiva alle lezioni degli insegnanti, fare le ricerche, ripetere e studiare a casa e fare i compiti assegnati dai docenti.

Il progetto denominato "Samsung Smart School" verrà seguito e monitorato passo per passo direttamente dal colosso dell'informatica coreana, che collocherà in città uno staff capace di insegnare, sostenere e valutare i progressi e i vantaggi di un insegnamento e di un apprendimento scolastico attraverso lo strumenti del computer portatile.

Sarà poi un team a livello nazionale a riassumere i dati raccolti nelle tre scuole prescelte per la sperimentazione e a valutare l'esito del progetto complessivo.

La sperimentazione, non è escluso che potrà poi essere estesa per i venti studenti anche agli altri due anni del ciclo scolastico della scuola primaria di secondo grado.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità