Lido chiuso con 30 gradi: proteste

Dissinger: «È assurdo sostenere che le spese di gestione sarebbero state superiori agli introti dei biglietti»



BRESSANONE. Polemiche a Bressanone per la chiusura di gran parte del lido dell'Acquarena. A protestare sono residenti e turisti, che hanno potuto fruire solo degli impianti al chiuso, ma anche il consigliere comunale indipendente Klausperter Dissinger, secondo il quale si tratta di un vero e proprio disservizio. «Con giornate nelle quale ci sono picchi di 30 gradi è incredibile che l'Acquarena abbia chiuso le vasche esterne. Potrebbero essere utilizzate infatti a pieno regime ancora per qualche settimana. L'amministrazione comunale si lamenta tanto che la struttura è in deficit e poi si permette di chiuderla quando le condizioni meteo e le previsioni sono assolutamente favorevoli. Sono senza parole e la cosa dovrebbe far riflettere molti».

L'Acquarena ha chiuso come noto la stagione estiva, lasciando di fatto aperte solo le piscine interne e solo parte del prato esterno. Di fatto però, la piscina olimpionica, la piscina media e quella dei piccoli non sono fruibili.

«Ho chiesto delucidazioni in merito - continua Dissinger - alla gestione della piscina e mi è stato riferito che sarebbe troppo costoso tenerla aperta ulteriormente. I conti però sono presto fatti, perchè se la struttura rimanesse aperta anche all'esterno come sarebbe logico fare in questo periodo, gli introiti dei biglietti supererebbero i costi di gestione». A tutto ciò bisogna aggiungere poi la temporanea chiusura del Balneum di Vipiteno fino al 15 settembre, cosa che ha provocato un fuggi fuggi generale di turisti e residenti verso Sud, in particolare verso Bolzano e Monticolo, nel Comune di Appiano. «Sarebbe stata l'occasione - conclude Dissinger - per colmare almeno parte del deficit accumulato nei molti giorni di pioggia dei mesi scorsi».













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