IL CONSIGLIO

Linea dura sulla violenza giovanile

Durnwalder: avanti con il piano sulla security davanti ai locali



BOLZANO. Violenza giovanile, Equitalia, riapertura delle case chiuse, clinica Bonvicini. Sono alcuni dei temi trattati ieri in consiglio provinciale. Andreas Pöder (BürgerUnion) ed Elena Artioli (Lega - Team Autonomie) hanno chiesto quali misure intenda prendere la giunta provinciale «per tutelare i giovani e i cittadini da atti di violenza sempre più frequenti». Il presidente Luis Durnwalder ha risposto che serve un’azione congiunta di genitori, educatori, forze dell’ordine e gestori dei locali, «per insegnare a queste persone che non ha senso reagire con violenza a contrasti di opinione. A volte questi comportamenti nascono da problemi di disoccupazione e sfiducia nel futuro. Ci sono stati incontri al Commissariato del governo e la giunta si è occupata del problema: si punta ad intervenire nelle fasi iniziali, proponendo una security adeguata dentro e fuori i locali, a fermare i responsabili, che devono essere eventualmente espulsi se extracomunitari, a coordinare meglio queste attività». Artioli ha denunciato un episodio di grave violenza davanti a una scuola da parte di un gruppo di albanesi. Sempre Elena Artioli ha sottolineato «i metodi sbrigativi e privi di sensibilità sociale di Equitalia», chiedendo di impegnare la giunta a studiare insieme ai Comuni il modo per uscire da Equitalia e trovare una scaletta che consenta di recuperare i crediti in maniera più umana. L’assessore Roberto Bizzo ha ricordato che è stato deciso di istituire Alto Adige riscossioni, uscendo da Equitalia. Respinta la a mozione Artioli. Donato Seppi (Unitalia) ha chiesto con una mozione (bocciata) che la giunta solleciti il governo nazionale affinché si argini e risolva il fenomeno della prostituzione. Tra le proposte, la legalizzazione della prostituzione in locali e luoghi posti sotto la diretta sorveglianza delle pubbliche amministrazioni. Pöder ha chiesto qual sia la posizione della giunta provinciale sul progetto di ampliamento della clinica Bonvicini a Bolzano e se è programmato un prolungato utilizzo della clinica come centro per la radioterapia. Questo servizio, ha risposto l’assessore Richard Theiner, resterà nella clinica fino al 2018, fino a quando non sarà pronto il relativo reparto all’ospedale di Bolzano. La giunta, ha aggiunto, ha dato parere positivo al progetto di ampliamento.













Altre notizie

Attualità