Lorenz in scadenza, l’università in cerca di un nuovo rettore

Si richiedono un curriculum d’eccezione e il trilinguismo Dopo tedeschi austriaci e svizzeri sarà la volta di un italiano?


di Elisabetta Bottoni


BOLZANO. Rettore della Lub cercasi. Walter Lorenz chiude il secondo mandato oltre il quale l'incarico non può essere rinnovato e la Libera Università di Bolzano è a caccia di un sostituto. Chi volesse candidarsi alla carica di rettore però ha tempo solo fino a lunedì 20.

Il bando è rivolto a docenti di ruolo in università italiane e straniere “in possesso di un curriculum scientifico d’eccellenza, riconosciuto a livello internazionale e che dispongano di capacità manageriali e gestionali, nonché di una rete in ambito universitario e accademico in grado di potenziare il profilo dell’Ateneo e di aumentarne la visibilità a livello locale, nazionale e internazionale”. Deve essere una figura - si precisa nel testo - “di riconosciuto valore scientifico a livello internazionale”. Requisito indispensabile, per una università trilingue come quella di Bolzano, è la conoscenza di tedesco, italiano e inglese. Non a caso l'annuncio è stato anche pubblicato su siti internazionali di reclutamento nel campo universitario come academicpositions.eu. Per la competenza linguistica ai candidati non viene richiesta alcuna certificazione, ma sarà verificata durante i colloqui, che si terranno nella seconda metà di luglio. Una commissione nominata dal consiglio dell’università e composta dai membri del consiglio stesso, dal direttore dell'ateneo e da un consulente esterno, valuterà le manifestazioni d’interesse e selezionerà una lista di candidati da chiamare.

Finisce così l'era del tedesco Lorenz, che ha portato l'università di Bolzano al primo posto per servizi e didattica tra i piccoli atenei italiani in una recente ricerca del Censis.

Ma non è l'unico traguardo raggiunto da Lorenz. Il rettore ha puntato anche a una maggiore collaborazione tra le università dell'Euregio, per esempio attraverso corsi di laurea frequentabili negli atenei di Bolzano, Trento e Innsbruck.

È idea di Lorenz, inoltre, l'offerta di formazione permanente come Studium Generale o JuniorUni, per aprire le porte dell’università anche ad anziani, giovani e persone con disabilità cognitive.

Mai un italiano ha ricoperto il ruolo di rettore a Bolzano. Prima di Lorenz, hanno guidato la Lub la svizzera Rita Franceschini, l'austriaco Johann Drumbl e il tedesco Alfred Steinherr.

Fondata nel 1997, l'università conta cinque facoltà, due Centri per la ricerca in Storia regionale e Lingue, circa 3.700 studenti (il 16 per cento stranieri), 620 posti letto nei collegi della città e una biblioteca che nelle classifiche internazionali occupa un posto di eccellenza. Professori e ricercatori sono 250, età media 49 anni. Soprattutto, oltre l'80 per cento dei laureati alla Lub trova lavoro entro un anno dalla laurea. Insomma, una “perla tra le università europee”, come l'ha definita il settimanale tedesco Der Spiegel.

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