l’appello del “ragno” di oltrisarco

Madonnina sparita «Pronto a calarmi»

BOLZANO. Lino Marasca è soprannominato “il Ragno di Oltrisarco”. Per la sua passione per l’arrampicata e per quella tradizione che ogni anno, prima di Natale, lo porta ad allestire un presepe in...



BOLZANO. Lino Marasca è soprannominato “il Ragno di Oltrisarco”. Per la sua passione per l’arrampicata e per quella tradizione che ogni anno, prima di Natale, lo porta ad allestire un presepe in parete al Virgolo. Quella zona è come casa sua e quando ha letto del furto della Madonnina ci è quasi rimasto male. «Non la conoscevo. Mi sono davvero incuriosito. Sono andato a cercare il punto dove era stata depositata da un privato e finalmente l’ho trovato». Da lì è partita la sua indagine personale. «È rimasto solo il basamento. È del tutto evidente, però, come il corpo sia stato letteralmente strappato. Lo si nota dai fili che servivano a tenere la statua unita. Le spiegazioni, quindi, sono solo due. O qualcuno ha sradicato la Madonnina per portarsela via oppure è stato un atto vandalico e l’hanno spinta giù dal dirupo». Il dubbio, però, è che nel secondo caso la Madonnina si vedrebbe da sotto. «Io le dico di no. Conosco queste rocce e può essere precipitata in un punto cieco. Come prima cosa bisognerebbe sporgersi molto, ma va fatto in sicurezza. Meglio ancora sarebbe calarsi per perlustrare la parete palmo a palmo con una differente visuale. Solo che bisogna essere in due». Marasca è pronto. «Se qualche esperto arrampicatore mi accompagna io mi metto a disposizione per questa ricerca. Il mistero della Madonnina va risolto perché comunque sia andata si tratta di un gesto grave. Il Virgolo, inoltre, merita che una statua come questa torni rapidamente al suo posto. La dobbiamo trovare per riportarla al più presto nella nostra casa». (a.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità