Maestri di sci abusivi: con l’alta stagione aumentano i “furbi”

L’ultimo smascherato ieri in Val Gardena dai carabinieri. Lucrava sulle lezioni a turisti ucraini senza nessun titolo


di Aldo De Pellegrin


SELVA GARDENA. Quella del maestro di sci è una professione riconosciuta e regolata su tutto il territorio nazionale dalla legge italiana e, in Alto Adige, ulteriormente tutelata anche dalla normativa provinciale che prevede incombenze irrinunciabili, come la notifica al Collegio professionale locale dell'esercizio della professione sul territorio, per chi, in possesso dei titoli riconosciuti, intenda impartire delle lezioni di sci a terzi suelle piste altoatesine.

Anche tali controlli, come le eventuali verifiche, sono demandati all'opera dei carabinieri e dei tutori dell'Ordine in servizio sulle piste da sci ed in quest’ottica qualche giorno fa, i carabinieri sciatori della stazione di Selva di Val Gardena hanno sorpreso un uomo di nazionalità slovacca il quale, nell’ambito del comprensorio Dantercepies, è stato sorpreso mentre stava esercitando abusivamente la professione di maestro di sci.

Nel dettaglio l'uomo, osservato a più riprese ed attentamente monitorato, stava chiaramente impartendo lezioni di sci ad un gruppo di cittadini ucraini. accertati i fatti, i carabinieri hanno controllato ed identificato il soggetto che è risultato addirittura essere sprovvisto del previsto titolo abilitativo all'esercizio della professione. Per questo motivo gli è stato inibito il prosieguo dell'attività momentanea ed è stato contestualmente segnalato alla Procura della Repubblica di Bolzano.

Il caso non è certamente un evento isolato, soprattutto nei comprensori sciistici pusteresi e ladini che vantano sempre una forte affluenza di "nuovi" sciatori in particolare dai paesi dell'Est. Non è infatti raro il caso, oggi per la verità meno irregolarmente che in passato, che i gruppi di sciatori o addirittura gli stessi Tour operator si portino o inviino al seguito del gruppo anche il maestro di sci, formato o meno formato, con l'intento di alleggerire le spese della vacanza sugli sci e renderla al tempo stesso più appetibile.

Oggi, a tutti i maggiori Tour operator ed alla grande maggioranza dei professionisti dell'insegnamento dello sci è noto che, in Alto Adige, l'esercizio temporaneo della professione sul territorio provinciale da parte di chi ha conseguito la qualifica di maestro di sci in altri Stati è consentito previa comunicazione preventiva all'ufficio provinciale competente, anche in conformità al recepimento della direttiva del Parlamento europeo, che prevede sia la verifica attitudinale come anche la copertura assicurativa per la responsabilità civile. C'è però ancora chi, come il cittadino slovacco a Selva, sembra non esserne al corrente.

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