Maltempo, torna la neve Altissimo rischio di slavine

Nell’area dolomitica è di livello 5: il consiglio è pertanto di non fare escursioni Vigili del fuoco mobilitati in tutta la provincia ma la situazione si è normalizzata



BOLZANO. Ancora neve e tempo instabile. Riprendono oggi le nevicate. Non in città, ma a bassa quota, visto che il livello della neve si abbasserà da 1400 a 1000 metri. Le precipitazioni sono previste in tutto il territorio. La nuova neve si aggiungerà a quella caduta nei giorni scorsi, che tanti problemi ha provocato. La giornata di ieri è stata all’insegna della normalizzazione della situazione. Grande mobilitazione dei vigili del fuoco e dell’ufficio idrografico provinciale. I tecnici dell’ufficio idrografico hanno effettuato ieri una nuova valutazione del pericolo valanghe, confermando il rischio di grado 4 in tutta la provincia, con il picco di 5 nell’area dolomitica. Il pericolo di slavine si è enfatizzato in queste ore a causa della pioggia caduta fino a 1600 metri di quota e dell’umidità registrata fino a 2400 metri: questo fenomeno, sottolineano all’Ufficio idrografico provinciale, rende instabile la spessa coltre di neve caduta (80-130 centimetri a 2000 metri), aumentando la possibilità di distacchi. I vigili del fuoco potevano parlare nel tardo pomeriggio di ieri di normalizzazione, perché, rispetto ai giorni scorsi, sono stati in calo gli interventi per caduta di rami o di alberi. L’episodio più rilevante si è verificato in Badia con 17 masi rimasti isolati per molte ore a causa della chiusura di tre strade (ne scriviamo nelle cronache delle valli): in serata, dopo la parziale riapertura di due strade, i masi isolati erano rimasti tre. Da venerdì sera una squadra del corpo permanente dei vigili del fuoco è stata impegnata a supporto dei mezzi locai per sgomberare le strade comunali a Sesto Pusteria. Nel pomeriggio di ieri una parte della squadra è stata spostata a San Candido, sempre per lo sgombero neve. La linea elettrica di alta tensione tra Dobbiaco e Ponte Malon, che approvvigiona l’alto Veneto ed è di supporto a Dobbiaco, resta fuori servizio. Praticamente tutti i passi sono chiusi per motivi di sicurezza, la statale Alemagna tra Cortina e Dobbiaco, la strada e la funicolare di passo Mendola.

Stanno tornando alla normalità i trasporti ferroviari, anche se permangono problemi nella parte alta della val Pusteria con collegamenti rallentati.

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