Europa Novacella

Manca personale, stop ai prelievi 

Esami del sangue: via Palermo chiude dal primo febbraio. Thomas Kirchlechner (Asl): «Sos personale, prioritaria l’assistenza domiciliare. Riapriamo il prima possibile». Stesso problema per le farmacie comunali che chiudono a rotazione: «Troppi malati»


Valeria Frangipane


BOLZANO. Omicron tra quarantene ed isolamento domiciliare tiene a casa oltre 30 mila altoatesini, quasi 7 mila a Bolzano città. E questa situazione si ripercuote anche sui servizi visto che manca personale.

E così dal primo febbraio il punto prelievi (esami del sangue) dell’Azienda sanitaria del Distretto Europa Novacella di via Palermo ha deciso di sospende l’attività. Mentre dal 24 gennaio è già sbarrata una delle sei farmacie comunali che - per garantire il servizio - chiuderanno a rotazione.

Thomas Kirchlechner - dirigente tecnico-assistenziale del Comprensorio sanitario di Bolzano - spiega che non c’era altro da fare. «Siamo sotto pressione». L’Asl ha a che fare con 541 sospensioni di operatori non vaccinati, malattie, quarantene, isolamenti ecc. ed è impegnata su troppi fronti: assistenza ai pazienti, vaccinazioni, tamponi.

E se scarseggia il personale tutto non si può fare.

«Ci mancano infermieri e così abbiamo deciso di sospendere dal primo febbraio - per il minimo indispensabile - l’attività del centro prelievi Europa Novacella. Tra sospensioni, malattie, personale positivo ecc. risulta impossibile la quadratura del cerchio. E poi dobbiamo dare priorità all’assistenza domiciliare, pensiamo per esempio ai pazienti palliativi, ai malati cronici, alle persone con demenza ecc. Non possiamo abbandonarli. Gli infermieri che dalle 8 alle 10.30/11 operano al centro prelievi, poi partono per l’assistenza domiciliare ma visto che il personale è insufficiente abbiamo fatto una scelta che ritengo intelligente. Ogni giorno sono circa una cinquantina i cittadini prenotati in via Palermo per gli esami del sangue che possono tranquillamente andare al distretto Don Bosco, che è a 800 metri di distanza. Nessun disagio».

Resta da capire se aumenteranno i tempi di attesa per un prelievo, dato che adesso si devono prenotare tutti al Cup. Ma Kirchlechner non crede che accadrà.

«Abbiamo troppe persone a casa in quarantena, non riusciamo più a garantire il servizio. Per questo abbiamo deciso di chiudere - a rotazione - una delle nostre 6 farmacie». Parla così Carlo Alberto Librera, capo ripartizione servizi alla comunità del Comune.

Si comincia dalla farmacia di Piazza Domenicani che - come recita il cartello appeso - è chiusa dal 24 gennaio per malattia.

L’assessore al sociale, Juri Andriollo, dice che la quarantena resta la vera emergenza. «Abbiamo dovuto fare una scelta e la chiusura a rotazione ci pare la migliore per continuare a garantire il servizio alla cittadinanza». Alexia Ferrentino - responsabile del servizio farmaceutico comunale - ha stilato il calendario delle chiusure. Eccolo. La farmacia Domenicani come detto resta chiusa fino al 5 febbraio. La farmacia Resia chiude dal 7 all’11 febbraio. Farmacia Orazio: dal 14 al 19 febbraio. Farmacia Firmian: dal 21 al 26 febbraio Farmacia Santa Geltrude: dal 7 al 12 marzo. Sempre aperta la farmacia di via del Ronco dove però è stato sospeso l’orario continuato.













Altre notizie

Attualità