Bolzano. Entrano in vigore oggi e lo rimarranno fino al 28 febbraio, misure più rigide in materia di contrasto ai contagi da covid-19. alle forze dell’ordine è stata fatta esplicita richiesta sia dal presidente arno kompatscher sia dai sindaci di intensificare i controlli, per obbligare - pena multe da 400 euro alla volta - i cittadini al rispetto rigoroso delle regole. a partire innanzitutto dall’uso della mascherina che deve essere indossata sempre, perché è la prima protezione per ridurre il rischio di contagiarsi e contagiare.

Il presidente della provincia arno kompatscher, nella video conferenza di venerdì con i giornalisti, avevano annunciato di voler rendere obbligatoria la mascherina ffp2, quando si va a fare la spesa, sui mezzi pubblici e nei servizi alla persona.

In realtà, nell’ordinanza, è stato ridimensionato l’obbligo di mascherina ffp2 nei luoghi a rischio. è imposta solo al personale addetto ai servizi alla persona, come i parrucchieri. la ffp2 viene infine raccomandata nelle attività produttive. il ridimensionamento si spiega con il fatto che una ffp2 parte da un minimo di 2 euro e mezzo; una spesa che avrebbe pesato notevolmente sui bilanci delle famiglie, in particolare in questo momento di crisi.

Al di là comunque di ciò che è obbligatorio, è bene proteggersi il più possibile anche a fronte del temuto arrivo di nuove varianti del virus, a partire da quella inglese - in alto adige sono già stati individuati quattro casi - che è particolarmente contagiosa.

Un invito in questo senso arriva anche da walter ricciardi, professore di igiene all’università cattolica di roma e consulente del ministro della salute: «le mascherine vanno usate in modo appropriato: le chirurgiche non proteggono completamente chi le porta, le ffp2 sì, quelle di stoffa evitano solo fuoriuscita di droplet».

Solo pochi giorni fa il comandante della polizia municipale sergio ronchetti ha annunciato tolleranza zero nei confronti di chi se ne infischia delle regole, mettendo a rischio la salute propria e degli altri: «è bene si sappia che è vietato anche abbassare la mascherina per fumare mentre si cammina in città o stazionando davanti ad un bar, dove si è appena comprato un caffè da asporto. vietato pure abbassarsi la mascherina quando, girando per strada, si parla al cellulare. nessun accanimento, ma semplicemente il tentativo di far capire che la gravità della situazione non permette di tollerare certe leggerezze. ci sono gli ospedali che scoppiano e l’economia messa in grave difficoltà dai tanti, troppi, che si comportano come se il virus non ci fosse».

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