Meningite, muore bambino di 2 anni. La procura ha disposto l’autopsia

È stato trovato esanime nel letto accanto al fratellino nato tre settimane


di Susanna Petrone


BOLZANO. Ha preso in braccio il suo piccolo di due anni, lo ha abbracciato forte forte, ha accarezzato il suo volto e poi ha iniziato a gridare. Ha gridato con tutta la sua forza. Ha gridato dalla disperazione. Nella testa un unico pensiero: «Il mio piccolo non è morto. Il mio piccolo non è morto».

Quando è arrivato il medico d’urgenza, il corpo del bambino non reagiva più. I soccorritori hanno tentato di rianimarlo per oltre mezz’ora. Hanno cercato di far ripartire il suo cuoricino, tentando di non piangere a loro volta. Ma è stato tutto inutile. Si è spento tra lenzuola colorate e tanti peluche. Si è spento accanto alla culla del fratellino, nato solo tre settimane fa. La madre del piccolo è stata colta da malore. Ora è seguita dai soccorritori dell’assistenza spirituale. Secondo il medico d’urgenza, arrivato con l’elisoccorso Pelikan 1, è probabile che a portarselo via sia stata una meningite fulminante.

La tragedia è avvenuta ieri mattina alle 10.30 a San Martino in Val Sarentina. La famigliola avrebbe dovuto passare la giornata insieme. Il primogenito, abituato a svegliarsi presto, ieri sembrava voler dormire un pochino di più. Poi è arrivata l’ora della colazione e della poppata del più piccolo dei due figli: la madre entra nella cameretta dei bambini.

Ma capisce che qualcosa non va: il bimbo più grande non risponde. Urla il suo nome più volte. Lo scuote. Ma non apre gli occhi. Il secondogenito sta gridando. Entra anche il padre nella cameretta. È confuso. Poi prende il cellulare e chiama il 118. Nel frattempo, la moglie è china a terra, con il bambino in braccio. È pallido. D’istinto scende per aspettare l’arrivo dei soccorritori.

Poi la casa si riempie di persone con il camice. Il suo bambino, al quale la sera prima ha dato il bacio della buonanotte, viene steso a terra. La donna e il neonato vengono fatti uscire dalla cameretta tutta azzurra. Il medico dà inizio alla rianimazione. Una, due, tre volte. Niente. Il bambino è morto.

Secondo il medico d’urgenza, può trattarsi solo di una meningite fulminante. Una di quelle malattie subdole, che ti uccidono senza darti la possibilità di lottare. Una di quelle malattie che se la prende con i più piccoli.Il corpicino del bambino viene caricato sull’elicottero e portato presso l’obitorio dell’ospedale San Maurizio di Bolzano. La Procura viene avvisata della tragedia e viene aperta un’inchiesta. Nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia. Intanto, il neonato è stato sottoposto ad una serie di accertamenti da parte dei medici del nosocomio.

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