Meningite, studentessa in rianimazione

Una 17enne di Bressanone in terapia intensiva al San Maurizio. «Condizioni critiche». È il quarto caso nel 2017


di Alan Conti


BOLZANO. Ancora un caso di infezione da meningococco in Alto Adige. È ricoverata, infatti, dall’altroieri nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Maurizio di Bolzano una giovane brissinese di 17 anni. A comunicarlo è l’azienda sanitaria che ha fornito pochi dettagli. «La ragazza - si legge - è tuttora assistita presso il reparto e anche in questo caso, essendo la malattia già conclamata, non ci sono dubbi che si tratti di un’infezione causata proprio da meningococco». La cura seguita, come da prassi, è quella dell’antibiotico: «Abbiamo avviato la terapia - continua il comunicato dell’Asl - immediatamente dopo il ricovero. Ora non rimane che attendere l’esito degli esami del laboratorio». Si tratta del quarto caso registrato in provincia nel 2017.

La giovane non è in pericolo di vita ma le sue condizioni sono considerate «critiche» dai medici. Ricoverata domenica mattina ieri è stata tenuta sedata tutto il giorno. Troppo presto, dunque, per conoscere il ceppo che ha colpito la giovane. Anche in questo caso saranno determinanti i risultati degli esami di laboratorio. L’Asl, inoltre, non ha comunicato se la paziente fosse o meno stata vaccinata.

Ad occuparsi della profilassi, intanto, è stato il servizio di igiene e pubblica di via Dante a Bressanone. Assente la responsabile Maria Grazia Zuccaro tutta la pratica è stata affidata al suo vice Walter Niederstätter (medicio igienista). «Siamo partiti subito con la profilassi per tutti i familiari della paziente e per gli amici più stretti. Abbiamo contattato, una ad una, le persone che hanno frequentato la ragazza per invitarle nei nostri ambulatori. Si tratta, anche in questo caso, della somministrazione di alcuni antibiotici per un periodo prestabilito».

La ragazza frequenta una scuola superiore, i cui alunni sono stati esentati dalla profilassi. «La scorsa settimana l’istituto era chiuso per le vacanze di Carnevale. Negli ultimi dieci giorni, quindi, non si è verificato alcun contatto che potesse portare ad un eventuale contagio tra compagni di classe».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità