Meningite, vademecum in tutte le scuole

Attesa la circolare della Sovrintendenza: in caso di sintomi dubbi è bene che i genitori si rivolgano ai medici e poi ci avvisino



BOLZANO. Niente panico ma informazioni corrette. La sovrintendente Nicoletta Minnei annuncia per questa mattina una circolare informativa in tutte le scuole: «Invito alla tranquillità perchè l’Asl ha compiuto tutti i passi necessari ma certo nel dubbio ed in presenza di sintomi particolari è bene che i genitori portino i loro figli dal medico e, in caso di precise diagnosi accertate, ne diano anche comunicazione alla scuola». Resta infatti alta la preoccupazione tra i genitori dopo il caso di meningite che vede tutt’ora ricoverato all’ospedale di Vicenza un bimbo di 3 anni - ieri per fortuna la febbre è scesa ancora - che frequenta la scuola materna Maria Heim di via Milano. L’assessore alla scuola - Christian Tommasini - a sua volta dice che l’Asl controlla il caso per cui non ci si deve agitare: «Sono stati sottoposti a profilassi a base di antibiotici tutti coloro - adulti e bambini - che sono venuti a diretto contatto con il piccolo. Esistono precise linee guida internazionali da seguire in questi casi ed è quello che gli specialisti stanno facendo. Invito a non drammatizzare, invito una volta di più alla vaccinazione e ricordo che in Alto Adige non esiste un allarme meningite tra i giovani ma ci troviamo di fronte ad un unico caso. Certo ha colpito una scuola materna e capisco lo smarrimento ed i timori di molti genitori ma la questione è monitorata».

I medici hanno comunicato che la meningite che ha colpito il piccolo è di tipo batterico e causata - nel caso specifico - dal meningococco ma non hanno ancora specificato il tipo. Si sa comunque che il bimbo era stato vaccinato contro la meningite di tipo C. «Al momento non sappiamo se abbia contratto proprio la C - per la quale quasi tutti i bambini sono già vaccinati - o se si tratti invece del meningococco di tipo B - in questo caso il vaccino in Alto Adige è appena arrivato (ne abbiamo 100 dosi) e quasi nessun bimbo è coperto. Lo sapremo nei prossimi giorni». Ed a chi chiede come sia possibile che ci si ammali anche se vaccinati gli esperti spiegano che succede, come per esempio nel caso del vaccino contro l'influenza, che la copertura non sia totale, ma nell'ordine dell'85%. E dobbiamo aggiungere anche che i vaccini non sono tutti uguali. Ne esiste uno che chiameremo di "vecchio tipo" che protegge solo dal ceppo C ed uno più recente ed efficace - il tetravalente - che protegge da quattro diversi ceppi (A, C, Y, W 135). Il ministero della sanità ricorda i sintomi da tenere sotto controllo. In un primo tempo possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni compaiono nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità e rigidità della nuca. Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti, mentre possono essere presenti pianto continuo, irritabilità e sonnolenza, al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l'ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente. La meningite e la sepsi meningococca si possono anche presentare con forme fulminanti, con il peggioramento delle condizioni in poche ore, e la comparsa di petecchie (piccole macchie rossastre o violacee dovute a micro-emorragie dei vasi).(v.f.)













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