Merano, festeggia i suoi cento anni lanciandosi con il parapendio

Sabato Scaldaferro festeggerà il secolo di vita e lo farà lanciandosi in parapendio dal Merano 2000 con il suo istruttore. Sarà festa grande all'Ippodromo, dove atterrerà


di Ezio Danieli


MERANO. Il mitico Nane Scaldaferro sabato 2 febbraio compie 100 anni. E per l'occasione - oltre a una grande festa organizzata dalla sezione Cai cittadina - farà il suo settimo volo in parapendio. Si lancerà, assieme al suo istruttore personale Franz Pixner, da Merano 2000 e dopo il volo sulla conca meranese, l'atterraggio è previsto all'ippodromo di Maia.

Prima del decollo - tempo permettendo, ma le previsioni sono confortanti - la festa del Cai con gli auguri di tutti i soci, del presidente di sezione Claudio Canini e del presidente delle funivie Merano 2000 Weger. Seguirà un rinfresco alla stazione a monte e poi il volo in parapendio, come è consolidata abitudine da diversi anni. «E' la settima volta che mi lancio assieme a Pixner - dice Nane Scaldaferro più in forma che mai - e non sarà certo l'ultima, sempre che Franz sia disposto ad accompagnarmi».

Nane è davvero sorprendente: nonostante l'età gode di ottima salute, è un esempio di longevità. Alla Haus Sonnenshein sta benissimo e si gode la sua splendida età. La sua vita non si può certo dire sia stata monotona. Arrivato a Merano nel 1928 da Pontelongo in provincia di Padova, ha fatto la guerra («Un periodo di cui non voglio parlare»), poi si è innamorato delle nostre montagne.

«Le ho fatte tutte: dal Monte Bianco al Gran Capucine, dal Rosa al Bernina. Poi sono stato diverse volte sull'Ortles e sul Cevedale, il gruppo del Tessa l'ho percorso non so quante volte, le Dolomiti le conosco come le mie tasche. Sono stato, quando ero ancora giovanissimo, anche sul Monte Grappa dove allora c'era una cappella di sassi dedicata alla Madonna, poi sostituita da un monumento. A Merano 2000 l'ultima volta sono stato l'altro giorno per una camminata», dice sorridendo.

Ma la vita di Nane Scaldaferro è stata caratterizzata anche dall'impegno nel pronto soccorso, «al cui servizio ho dedicato ben 37 anni». Nane è uno spirito libero: sulle montagne ha trovato il suo habitat ideale. In quota ha fatto tante conoscenze, non c'è un solo meranese che non lo conosca e tutti ne apprezzano la straordinaria e invidiabile vitalità.

Sabato spegnerà le sue cento candeline. Volando, per la settima volta, in parapendio. E' il regalo che ha voluto farsi e che si concretizzerà grazie al suo istruttore personale Franz Pixner. Saranno in tanti ad attenderlo all'ippodromo per stringergli la mano e fargli tanti, cordialissimi auguri.

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