Merano: il nuovo mercato piace agli ambulanti

La prova sul campo fuga i dubbi: «Più spazio per noi e per la clientela»


Gigi Bortoli


MERANO. Alla prova dei fatti la nuova collocazione del mercato del venerdì incontra il consenso, in certi casi anche entusiastico, degli ambulanti. Spazi più aperti che impediscono la massa, gomito a gomito, di quando era in via IV Novembre e maggiori parcheggi tra i motivi del consenso.  Dopo mesi di scontri tra ambulanti e pubblica amministrazione, alla prova dei fatti tra gli interessati si registra un'inattesa soddisfazione. Soprattutto tra gli ambulanti, che avevano più volte manifestato perplessità, ma anche da parte dei vigili urbani, schierati in gran numero e con la presenza del comandante Fabrizio Piras, visibilmente soddisfatti per aver condotto a buon fine il delicato trasloco.  Spazi più ampi che alleggeriscono la pressione della clientela, possibilità di parcheggiare dietro il banco gli automezzi e vicinanza al centro cittadino i punti a favore della nuova collocazione.  «Mi ritrovo - afferma Marco Trivellini - ad essere il primo banco ad aprire il mercato (incrocio via Huber-via Mainardo), ma non sono ancora certo di ricavarne un vantaggio. Ma ogni giudizio più preciso va rimandato. La gente è venuta numerosa e tra un commento e l'altro mi par di aver colto anche la loro soddisfazione. I vigili ci hanno aiutato molto».  «A questo primo inpatto - dichiara Ornella Loner - il cambiamento si sta dimostrando positivo su tutti i fronti. Dove mi ritrovo sistemata ora è meglio di prima, ma è nell'insieme che tutto appare più fluido. Restano ancora dei contenziosi sulla graduatoria dei ai posti, ma si vedrà». «Ora - riconosce Karl Schrofenegger - il mercato è disposto molto meglio di prima. Ma anche gli spazi a nostra disposizione risultano più funzionali. E poi la disposizione garantisce meglio anche la sicurezza. Io sono felice».  «Alla prova dei fatti - dichiara con soddisfazione Christoph Schileor - le paure che riguardavano questo trasferimento sono state fugate. Certamente bisognerà verificare l'impatto quando il mercato dovrà affrontare il pieno della stagione, ma a quel punto immagino che saremo opportunamente rodati». «Nel vecchio mercato - chiarisce Cristina Guarnieri - avevo un posto migliore (ora è nel tratto di via Hofer verso via Goethe). Questo settore è un po' tagliato fuori, ma non mi lamento perché bisognerà verificare come sarà quando ci sarà più traffico di turisti e clientela. D'altra parte ora mi ritrovo con sei metri di banco, che non avevo, e il parcheggio del furgone dietro il banco stesso. Anche questo un problema che non c'è più rispetto a prima. Inoltre, nell'insieme, mi pare che la nuova disposizione renda tutto il mercato meno caotico».  «Il mio problema - afferma Carla Ravenna - riguarda la graduatoria. Avrei dovuto essere la seconda o la quarta e invece mi ritrovo nella parte di mercato (sempre la via Hofer) più marginale. Lo scorso anno ho pagato la licenza fior di quattrini ed ora mi ritrovo in questa situazione che certo non è di mio gradimento. Accanto a questo problema che in verità non riguarda solo me, non si può negare che la nuova dislocazione complessiva abbia portato anche cose positive come la possibilità di parcheggiare il furgone. Preferirei qualche scomodità in più, ma avere una collocazione più trafficata dalla gente». «Sono soddisfatta - chiude Daniela Lochmann -. C'è più spazio sia per noi ai banchi che per la gente. A questo punto direi che si è trasformato in un mercato più vivibile».

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